Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] , che rappresentarono un evento di trasformazione culturale unico dell’Occidente.
I centri ai quali si deve fare riferimento per La prima si distinse come centro di rinascita del diritto romano. La seconda fu il centro degli studi di teologia più ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] giudiziarie. In altri termini la modernità dell'Occidente con autoritario paternalismo – attraverso le sue Rivista Coloniale», 1918, 11, pp. 471 e segg.
S. Romano, Corso di diritto coloniale impartito nel Regio Istituto di Scienze Sociali Cesare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] , giudici e giuristi, sia ecclesiastici sia secolari. I testi del diritto romano compilati nel sesto secolo sotto l’imperatore bizantino Giustiniano, riscoperti in Occidente cinque secoli più tardi, non casualmente, all’apice della Rivoluzione papale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] identificato il cubitus della sommità dell’Arca di Noé con Cristo. Egidio Romano e Bonifacio VIII lo identificano invece con il papa (per le fonti problemi di cui soffrivano le Chiese d’Occidente, a causa della centralizzazione romana che aveva ...
Leggi Tutto
GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] di servirlo in armi per sei settimane, con il numero romano VI che precisa l'entità del loro impegno. In altri Stuttgart-Zürich 1989; J.C. Schmitt, La raison des gestes dans l'Occident médiéval, Paris 1990 (trad. it. Il gesto nel Medioevo, Bari 1990 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] Hauriou (1856-1929) o, prima ancora, Otto von Gierke (1841-1921), Romano cerca la soluzione del problema nel concetto di istituzione; il diritto, per lui, , trionfava negli stessi anni pure nell’Occidente liberale: in Italia e Germania, evidentemente ...
Leggi Tutto
CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] la composizione dello scisma che travagliava la Chiesa d'Occidente al fine di evitare che la separazione tra le arti, X (1840), pp. 19-53; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel MedioEvo, Torino 1857, II, pp. 671 nota i, 675, 695-699; III ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] e drammatico.
Questa caduta in verità non riguarda soltanto il nostro Paese, ma l’Europa e l’intero Occidente, dove il diritto romano come disciplina autonoma, oggetto di ricerca e d'insegnamento specifici, sta di fatto uscendo dai grandi circuiti ...
Leggi Tutto
Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] eloquenti. Basterebbe pensare ai primi passi della civiltà dell’Occidente, alla civiltà cretese e a quella dei Fenici, eredi i sistemi di common law, che aveva consentito al diritto romano di governare per ben oltre un millennio una società globale e ...
Leggi Tutto
Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] ), i Padri della Chiesa in Oriente e in Occidente profusero tutte le loro energie nell'elaborare definizioni razionali questo proposito è necessario notare che la natura stessa del diritto romano, per il suo carattere 'reale', inteso come res iusta - ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...