Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] Roma, dove era giunto per la solenne inaugurazione, nel Foro romano, della colonna sormontata da una statua dorata dell'imperatore Foca: e stimolo di nuova unità culturale e religiosa dell'Occidente barbarico e dell'Italia - "Sono infatti convinto", ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] bada i pericolosi vicini (primo fra tutti Ezzelino da Romano che estendeva il suo dominio nell'intera marca Trevigiana), distruggere i ponti sulla Livenza, il fiume che segnava ad occidente il confine del suo principato: sperava così di por fine ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] sua carriera è nota dal 1029 o 1030 quando l'imperatore Romano III Argiro lo prepose al Tema taurico di Teluch, al Draghinai".
In proposito Amari richiama la toponomastica della zona a occidente dell'Etna, dove furono "nel duodecimo secolo una terra ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] che la legittimità di M. non sia mai stata contestata in Occidente, mentre senza dubbio lo fu in Oriente. È ben noto che ottava e la nona sessione per le accese discussioni tra il legato romano e il "basileus": M. non aveva esitato in questa occasione ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] Una circostanza capace di provocare un effetto collaterale unico nell’Occidente. Siccome le capitali sono il simbolo delle nazioni, una piega diversa.
E mentre il cemento inondava l’Agro romano, saturando di brutture legali e orrori abusivi tutta l’ ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] secondo il rito greco, bensi secondo quello cattolico romano. Dalla protezione accordata da C. a S. Maria Italia meridionale e in Sicilia uno degli Stati più moderni dell'Occidente medievale.
Fonti e Bibl.: ActaSanctorum, sept. VIII, 817; ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] regine e reggenti dell’impero o dei regni romano-barbarici che sostennero il cristianesimo da una posizione e politiche di questo processo cambiarono il volto stesso dell’Occidente, dalla storia dei consumi a quella della famiglia. Altro ...
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Alessandro I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Evaristo nel consenso generale delle antiche liste episcopali romane. Secondo Eusebio il suo episcopato si sarebbe svolto per dieci anni [...] case con acqua e sale è attestata in Occidente solo dal Sacramentarium Gelasianum, posteriore al Liber 1967, s.v., p. 288; Lexikon der christlichen Ikonographie, V, Rom 1973, s.v., coll. 82-3.
Biographisch-bibliographisches Kirchenlexikon, I, Hamm ...
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BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] sfumature il problema della "continuità" tra mondo romano e altomedievale, su cui aveva tanto insistito la di studi sull'alto Medioevo di Spoleto (La rinascita cattolica dell'Occidente di fronte all'arianesimo e allo scisma, Spoleto 1960, pp. 15 ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] dell’unica monarchia elettiva rimasta dopo la fine del Sacro romano impero: ma i criteri di successione sono rimasti e rimangono ), le dimissioni-deposizioni di papi durante lo scisma d’Occidente nei concili di Costanza e di Basilea, nella prima ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...