DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] e le insolenze" subite dalle popolazioni, che scruta il "pensiero" del re, che cerca d'intuirne questo o quell'"occulto disegno" - ha buon gioco, in una situazione di dilagante generale stanchezza ("sono hormai … cosi stanchi - avvisa ancora il 28 ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] progetti, non perderà alcuna occasione nell'intento dichiarato di favorire la propria casata e in quello, neppure troppo occulto e anzi divenuto luogo comune per la diplomazia dell'epoca, di rientrare in possesso di Ferrara e Comacchio, perdute ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] corso dei lavori, e fu contro l'espressa opinione dei B., "che si era messo in capo di tenere profondamente occulto il... progetto della nuova costituzione" (Balsamo), che il principe di Castelnuovo lo fece circolare fra i più autorevoli membri dei ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] soffiava nel fuoco della reciproca diffidenza, perché "Spagnuoli vomitan qui in Germania tutto quel veleno contro Vostra Serenità che tengono occulto in Spagna, e fan come li scorpioni, che lo trasmettono nella coda"; e tra Madrid e Vienna è "tutto ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] , da un lato, la feroce contrapposizione tra la regina di Spagna e lo Stampa, creatura di Vienna e manovratore neppure troppo occulto della situazione a Parma e, dall'altro, la posizione indifesa di E., ormai ridotta a un ruolo di puro strumento.
A ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] materno). Matteo tentò di attirare i suoi principali nemici in città, con l’obiettivo ufficiale di trovare un’intesa e quello occulto di ucciderli: l’unico che aderì all’invito fu Corrado Spatafora che, il 17 luglio, dopo aver incontrato il re ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] , apparso in francese nel 1972. Tutto il lavoro di Paz si svolge nel senso di una scoperta del mondo mitico e occulto, onnipresente nella vita onirica e passionale dell'uomo, i cui simboli vanno decifrati con un lavoro tecnico, non inteso quale fine ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] e la predizione a esso collegata in origine, oppure a ciascuna linea dell'esagramma, di cui rivelano il significato occulto. La difficoltà di mettere in relazione le strutture simboliche degli esagrammi con le profezie metaforiche a essi collegate ha ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] 'appoggio diretto dei monofisiti orientali, soprattutto in un momento in cui gli era utile, assai più del sostegno occulto di Teodora, quello di Giustiniano, difensore rigoroso di Calcedonia, e del clero romano, profondamente legato alla memoria di ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] volontà di Dio, forse anche come segno della non coincidenza tra la visibilità storica del nome cristiano e l’occulto amor delle creature, che solo Dio vede e governa. Cosa avrebbe detto Eusebio di Cesarea del provvidenziale Costantino insinuato ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...