VAPCAROV-JONKOV, Nikola
Riccardo PICCHIO
Poeta bulgaro, nato a Bansko il 28 dicembre del 1909, fucilato a Sofia durante l'occupazionenazista il 23 luglio del 1942. Fu uno dei più popolari ed efficaci [...] interpreti della nuova poesia rivoluzionaria-futurista, non scevra a volte di intonazioni romantiche e di una profonda, personale umanità. Fu allievo macchinista della Scuola marittima di Varna, operaio ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] 'ambito di generi completamente diversi. Per aggirare la censura nazista, il cui obiettivo era favorire i film di intrattenimento assistette a una continuità con il cinema del periodo dell'occupazione. A esclusione dei primi film di René Clément, i ...
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Vedi Grecia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La collocazione geografica della Grecia ha reso il paese una cerniera naturale tra l’Europa occidentale e il Vicino Oriente, rendendolo vulnerabile [...] con lo scoppio della guerra civile. Da una parte, la destra greca, posta al governo del paese alla fine dell’occupazionenazista e appoggiata da Stati Uniti e Regno Unito, dall’altra il partito comunista, che aveva guidato il movimento di resistenza ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] musicisti tedeschi del primo Novecento, e di quelli francesi. La Francia, che conobbe alcuni di essi solo durante l'occupazionenazista, si staccò soltanto nel secondo dopoguerra, grazie soprattutto a R. Leibowitz, O. Messiaen e P. Boulez, dalle sue ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] negli Stati Uniti. Resasi impossibile questa prospettiva, si rifugiò a Bruxelles per qualche mese, ma dopo l'occupazionenazista tornò a Parigi, in una situazione di apparente isolamento dal nuovo centro estero. Da una testimonianza di Negarville ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] le sue più alte autorità: il suo presidente Giuseppe Jona, morto suicida nel settembre 1943 (pochi giorni dopo l’occupazionenazista), e il suo rabbino capo, ucciso ad Auschwitz. Ai circa 1.100 veneziani sopravvissuti si univano temporaneamente 600 ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] politiche. Al momento dell’armistizio era il responsabile della caserma di San Benedetto del Tronto. Durante l’occupazionenazista, dopo essersi rifiutato di prendere parte ad azioni anti-partigiane, collaborò con i gruppi di resistenti nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] operante negli anni precedenti (Miccoli 1970, pp. 203 e segg.). Ma merita anche ricordare l’ospitalità offerta durante l’occupazionenazista di Roma, con evidente rischio personale, a un’amica ebrea, Serena Cagli Basaldella, che anni dopo ne diede ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] 1942 Lopez incontrò Claude-Anne Kirschen, giovane ebrea belga emigrata con la famiglia negli Usa per sfuggire all’occupazionenazista del suo Paese: era allora segretaria del bizantinista Henri Grégoire (anch’egli un ebreo emigrato), collaborò in ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] onore, lo spirito di sacrificio, e si attribuì il merito di avere attenuato, con il suo operato, i rigori dell'occupazionenazista. Le cose, in realtà, andarono diversamente. Il G., come Mussolini, fu soltanto un burattino nelle mani dei Tedeschi. In ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...