TITZ, Johann Peter
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Liegnitz il 10 gennaio 1619, morto a Danzica il 7 settembre 1689.
A Danzica, dove trascorse come professore la maggior parte della sua vita, [...] religiose (in parte parafrasi di salmi), epitalamî assai morigerati, e tre poemetti epici (Lucretia; Leben aus dem Tode oder Grabes Heyrath; Knemons Sendschreiben an Rhodopen, dall'olandese di Cats), sempre in uno stile corretto, disadorno, privo di ...
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LOOFS, Friedrich
Teologo evangelico, nato a Hildesheim il 19 giugno 1858, morto a Halle il 13 gennaio 1928. Professore straordinario di storia della Chiesa nell'università di Lipsia (1886) e quindi in [...] , Halle 1898; Anti-Häckel, 5ª ed., Halle 1906; Grundlinien der Kirchengeschichte, 2ª ed., Halle 1910; Symbolik oder christliche Konfessionskunde, Tubinga 1902 (Grundriss. d. theolog. Wissensch., XVI, iv, 4); Die Trinitätslehre Marcell's von Ancyra ...
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LESCHE (Λέσχης, Lesches)
Camillo Cessi
Poeta greco, figlio di Eschilino, nativo di Pirra in Lesbo o di Mitilene, comincia a essere ricordato solo dal lesbio Ellanico (fr. 123, Fragm. Hist. Graec., I, [...] Alessandrino (Strom., I, 21) lo fa mettere anche in gara con Arctino e lo presenta vincitore.
Bibl.: F. G. Welcker, Der ep. Cyclus oder die homer. Dichter, I, 2ª ed., Bonn 1865, pp. 250-55; E. Bethe, Homer, II, Lipsia 1922, pp; 169, 178; U. v ...
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MÜLLER, Herta
Cecilia Causin
Scrittrice tedesca, nata a Niţchidorf (Romania) il 17 agosto 1953. Figlia di tedeschi residenti nella regione del Banato, narrò nei suoi romanzi le vicende delle popolazioni [...] -2006) e fortemente sentito dall’autrice poiché la madre era stata deportata in un campo di lavoro sovietico; Cristina und ihre Attrappe oder Was (nicht) in den Akten der Securitate steht (2009; trad. it. Cristina e il suo doppio, 2010), in cui M. si ...
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Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] der Sitten (1823). Oltre a questi vanno ricordate la lettera a Herbart (1824): Soll die Psychologie metaphysisch oder physisch begündet werden? più le Grundliün des natiirlichen Systems der praktischen Phylosophie (1837), che a lui stesso parvero ...
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STRONSBERG, Bethel Henry
Giuseppe Albenga
Costruttore, nato a Neidenburg (Prussia Orientale) il 20 novembre 1823, morto a Berlino il 31 maggio 1884. Si chiamava Barthel Heinrich, ma modificò la grafia [...] per la costruzione di ferrovie e assunse l'impresa della Berlino-Görlitz, della linea sulla sponda destra dell'Oder, della Hannover-Altenbecken e di altre ancora, dimostrando grande abilità tecnica, organizzatrice e finanziaria, raggiungendo in pochi ...
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ZIGLER und KLIPHAUSEN, Heinrich Anselm von
Giusto Zampieri
Poeta tedesco, nato il 6 gennaio 1663 a Radmeritz (Lusazia), morto l'8 settembre 1697 a Liebertwolkwitz (presso Lipsia).
La sua opera più importante [...] , che si ebbero edizioni e imitazioni fin oltre la metà del Settecento.
Compose altresì un dramma Die Handlung der listigen Rache oder der tapfere Heraclius (1687; fonte italiana), incorporato poi nel romanzo, e una raccolta di eroidi, sulle orme del ...
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ZACHARIAE, Friedrich Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore, nato il 1° maggio 1726 a Frankenhausen, morto a Brunswick il 30 gennaio 1777. Giovanissimo, pubblicò un poema eroicomico Der Renommiste [...] letterarie del tempo schierandosi fra i partigiani di G. Chr. Gottsched. Fra le sue opere si ricorda ancora Lagosiade oder Jagd ohne Jagd (1757), che costituisce un bellissimo esempio di prosa brillante. Tradusse dal Milton e dal francese.
Opere ...
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HIRSCH, Samson Raphaël
Yoseph Colombo
Rabbino, organizzatore e capo dell'ortodossia ebraica in Germania, nato in Amburgo il 20 giugno 1808, morto a Francoforte sul Meno il 31 dicembre 1888. Dal 1830 [...] sua forma tradizionale: sono i principî della cosiddetta Neoortodossia ebraica. Come continuazione a quest'opera, nel 1838 pubblicò Moreb, oder Versuche iiber Jissroel's Pflichten in der Zerstreuung. Oltre a queste opere e molte altre, H. lasciò la ...
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RÁZA, Liūdas (in tedesco Rhesa)
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano, nato nel 1777, morto nel 1840. Addottoratosi in teologia all'università di Königsberg, fu cappellano delle truppe lituane dell'esercito [...] fu una raccolta di canti popolari che in maggioranza si riferiscono ad antichi miti del popolo baltico. Egli stesso ne curò la traduzione in tedesco: Dainos oder litthauische Volklieder. Questi canti vennero anche tradotti in cèco e in polacco. ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...