Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, scontrandosi con l'episcopato, ostile all'esenzione papale di cui godeva Cluny, e con la feudalità laica, desiderosa d'appropriarsi ...
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Della famiglia degli Agilolfingi (m. 748), divenne duca verso il 737. Nell'intento di rafforzare la sua autorità, favorì la diffusione del cristianesimo. Scoppiata nel 741 la guerra contro i Franchi, fu sconfitto (743) e dovette cedere parte del suo territorio. Sotto di lui fu compilato il testo definitivo della Legge dei Bavari ...
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Monaco (prima metà sec. 11º). Scolaro dell'abate Odilone, ne pianse la morte in un Rhytmus, e in un più disteso Planctum de transitu domini Odilonis, sorta di egloga dialogica tra la Ragione e il monaco. [...] Passò (1051) al seguito dell'abate Ugo in Ungheria. Scrisse una biografia in prosa di Odilone che è un panegirico delle virtù del santo. ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] conciliatore e insegnante elementare, e da Marianna Cunich (talvolta Kunich) di Asiago. Dei primi studi non si è riusciti a sapere molto: pare che quelli elementari siano stati guidati dal padre; in seguito, ...
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Vescovo missionario (n. in Irlanda verso il 700 - m. Salisburgo 784); fu prima monaco e abate del monastero di Aghadoe (nella Queens County in Irlanda), ove ebbe fama come cultore di studî geometrici (donde [...] il soprannome di geometer). Passato sul continente, fu prima nel regno franco e poi (745) presso il duca Odilone in Baviera, che lo volle abate del monastero di Sankt Peter e vescovo di Salisburgo. V. fondò numerosi monasteri benedettini, ai quali ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] , a Souvigny, chiamato da Ugo Capeto per riformare l’abazia di Saint Denis. Prima di morire fece eleggere il futuro sant’Odilone alla guida di Cluny, il quale chiederà poi di essere seppellito accanto al suo padre e maestro. Nel 1063 San Pier Damiani ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] rimase fino alla morte. Durante la permanenza romana visitò più volte nel monastero di S. Maria all'Aventino l'abate Odilone di Cluny, cui era legato da stretta amicizia.
L. incontrò certamente Pier Damiani, come si ricava da alcune epistole damianee ...
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ALFERIO, santo
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Nacque a Salerno, secondo la tradizione raccolta dal suo biografo abate Ugo, nel 931 e pare che fosse di nobile famiglia; che però appartenesse ai Pappacarbone e fosse parente dei [...] S. Michele della Chiusa (Alpi Cozie), ove fece voto di abbracciare la vita monastica; e poiché nello stesso monastero si trovava allora Odilone, abate di Cluny, A. lo pregò di portarlo con sé e di farlo membro di quella grande comunità monastica. A ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] Papa qui et episcopus, in Arch. hist. pont., VIII (1970), pp. 27-59; O. Capitani, Ancora della lettera di Odilone ad Enrico Imperatore, in Miscell. Gilles Gerard Meersseman, I, Padova 1970, pp. 89-106; D. Winterfeld, Untersuchungen zur Baugeschichte ...
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