Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato [...] dei Piceni, fu poi colonia romana di diritto latino (Firmum Picenum). Alla caduta dell’Impero, fece parte del regno di Odoacre. Conquistata da Totila nel 545, fu compresa nella donazione di re Pipino alla Chiesa, divenendo poco dopo (776 circa) il ...
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(croato Mljet) Isola dell’arcipelago meridionale dalmata (98 km2), che il canale omonimo (lungo 40 km, largo da 5 a 10) separa a N dalla penisola di Pelješac (Sabbioncello). Costituita da un’anticlinale [...] al tempo di Ottaviano (35-33 a.C.), fu nuovamente assoggettata dai Romani che ne uccisero o vendettero schiavi gli abitanti. Odoacre la donò (488-489) al comes Pierius, che vi fece costruire un palazzo, di cui restano imponenti rovine. L’isola passò ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] 1919, pp. 133-136, 262; O. Bertolini, L'aristocrazia senatoriale e il Senato di Roma come forza politica sotto i regni di Odoacre e di Teoderico, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani… 1928, Roma 1929, pp. 462-475; E. Stein, Histoire du ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] La caduta senza rumore dell’impero d’Occidente
Il generale Odoacre, irritato per il rifiuto di Oreste di concedere ai dopo l’evento, occorre però osservare che la mossa di Odoacre riveste davvero un’importanza ideologica notevole.
Non solo e non ...
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. Re dei Visigoti (466-484). Fu il vero creatore del regno visigotico gallo-iberico. Abilmente profittando della crisi finale dell'Impero d'Occidente, ruppe apertamente i vincoli che legavano i Visigoti [...] in sostanza riconosceva le conquiste sino allora fatte da E. e l'indipendenza del suo regno (475). La rivoluzione militare di Odoacre, che diede l'ultimo colpo all'Impero d'Occidente, permise a E. di coronare le sue imprese occupando la Provenza, e ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] il 480 e il 490, nacque a Squillace Senatore, nella famiglia era cessata l'opposizione ai barbari. Il padre, sebbene sotto Odoacre fosse comes privatarum et sacrarum largitionum, agevolò, tuttavia, a Teodorico la conquista della Sicilia, di cui era ...
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Vedi ZENONE dell'anno: 1966 - 1966
ZENONE (Ζήνων, Zeno)
Red.
Imperatore romano d'Oriente, Augusto dal 474 al 475 e dal 476 al 491. Militare, fece una rapida carriera; nel 468 sposava Ariadne, figlia [...] di usurpazione di Basilisco (476-77); poi altri di Marciano e di Leonzio: il temuto intervento in queste contese di Odoacre (che nel 476 aveva usurpato il potere in Occidente), spinse Zenone a suscitargli contro dapprima i Rugi, poi gli Ostrogoti ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] aperto tra Zenone e Teodorico fu sanato da un nuovo accordo, in base al quale il re ostrogoto avrebbe riconquistato l’Italia per conto dell’impero, eliminando Odoacre che allora la dominava. Teodorico scese in Italia (498) e sconfisse l’esercito di ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] del fatto).
Nel 488, quando i Rugi, riprese le loro scorrerie, dopo la morte di s. Severino vennero gravemente sconfitti da Odoacre, questi diede l'ordine di far evacuare la regione per portarne in salvo, a Sud delle Alpi, la popolazione - "Onoulfus ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] assunse i diritti metropolitani sopra i vescovati dell’Emilia. Al crollo dell’Impero d’Occidente (476) si impadronì della città Odoacre, poi Teodorico (493), che ne fece la capitale del regno goto. Nel corso della guerra greco-gotica fu assediata per ...
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