COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] 'esempio dei vari Magliabechi, Zeno, Trivulzio ecc., come testimonia il catalogo della loro Libreria. Il successo dell'officinatipografica si fondò sulla preparazione e serietà scientifica nella scelta dei testi di Giannantonio, che fu professore di ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] intorno alla metà del XVI secolo, che cominciò a sottoscrivere le edizioni uscite dai propri torchi dal 1594. La sua officinatipografica aveva sede in Porta Nuova, nella parrocchia di S. Protaso ad Monachos (dove operava anche il concorrente G.B ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] nel 1745. La libreria fu mantenuta a piazza Montecitorio fino al 1743, ma dal 1741 il M. aveva trasferito l'officinatipografica al primo piano del palazzo Lancellotti a piazza Navona.
Il M. ebbe tre mogli; la prima, Costanza Cassandra Sabatini, era ...
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PAVONI, Giuseppe
Luca Rivali
PAVONI, Giuseppe. – Nacque a Soprazocco di Gavardo, piccolo centro in provincia di Brescia, intorno al 1551. È noto il nome del padre, Defendente, mentre rimane ignoto quello [...] , di cui si conoscono almeno sette diverse varianti, è corredata dal motto «Coelum tango votis».
Alla gestione dell’officinatipografica genovese collaborarono i nipoti di Pavoni, Giovanni Pietro e Lorenzo, insieme con il fratello Stefano. Tra i suoi ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] volta a Lucca, e la città dovette attendere gli inizi del 1477 per il suo primo stabilimento di un'officinatipografica ad iniziativa di Matteo Civitali.
Può rilevarsi, nella supplica di C., un sentimento di cosciente emulazione nei riguardi di ...
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BRUSCHI
Alfredo Cioni
La famiglia Bruschi, alias Bottoni, aveva commercio di libri quando nacquero i fratelli Bartolomeo e Lorenzo, tipografi, editori e librai attivi a Reggio Emilia nella seconda metà [...] distrutte.
Comunque il rogito ci mostra i Bottoni divenuti editori nel 1478. Ma due anni dopo essi aprono anche "officina" tipografica nella loro città e pubblicano il primo libro con data certa che si conosca stampato a Reggio Emilia. Si tratta ...
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BAZACHI (Bazzacchio, Bazzacco, Bazacchi, Bazzacchi)
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi e librai, fu attiva a Piacenza nel secc. XVI, XVI e XVIII.
Giovanni figlio di Alessandro e di Chiarastella (v. [...] (poi palazzo del governatore) "subtus voltas parvas... et sic in capite dictarum. voltaruni versus stratam rectam". Ebbe l'officinatipografica in casa degli Scotti di Agazzano in via del Guasto.
La sua, azienda dovette essere molto modesta, almeno ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] stampate. Ma è certo che quanto meno i due fratelli dovettero avere in comune i materiali e l'organizzazione dell'officinatipografica, che era poi quella ereditata dal padre. è probabile che il C. fosse un socio "minore" nei confronti del fratello ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] Casale un libro così frivolo, che per l'addietro era stato edito solo in grandi città e senza segnalazione dell'officinatipografica. Pare quindi più credibile che la sua prima opera sia stata l'edizione milanese dell'Esopo, che egli faceva apparire ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] ; nel 1583 comincia ad apparire nelle sottoscrizioni il nome del C. che aveva quindi rilevato dagli eredi Maida l'officinatipografica come appare evidente dal confronto dei caratteri impiegati. Da questo momento fino alla sua morte, il C., non più ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...