BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...]
Non si conosce la città ove il B. imparò il greco e l'arte tipografica: si tratta forse di Milano, nella bottega di Bonus Accursius e di A. sia stato impiegato da Aldo e nella sua "officina" abbia conosciuto quel Gabriele da Brisichella pel quale ...
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BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] e non nel giugno. Ma l'organizzazione dell'officina dovette essere laboriosa, perché le prime edizioni note del S. (1579-1582), cart. 252; G. Vernazza de Frenay, Diz. dei tipografi...Torino 1859, pp. 21 ss.; N. Giuliani-L. T. Belgrano, Notizie sulla ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] ). Nel 1593 lo coadiuvò il fratello Francesco.
Se il D. e Giovanni riuscirono in anni di crisi ad impiantare un'officinatipografico-editoriale e a reggerne la produzione, ciò fu certamente dovuto in larga misura al fatto che essi si assicurarono le ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] facile.
E. mori nel 1496 e fu probabilmente Enrico da Colonia a rilevare di nuovo la sua officina senese ed i suoi caratteri tipografici.
Agli anni immediatamente successivi alla sua morte appartengono altre sei edizioni non firmate, stampate con gli ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] condizioni economiche e politiche di Vercelli, sfavorevoli all'arte tipografica fino al 1528, cercarono fortuna nella città lagunare. Il G. svolse probabilmente il proprio apprendistato nell'officina del conterraneo G. Rosso, attivo a Venezia già dal ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] a Città di Castello il 5 sett. 1872 un'officina tipolitografica che venne dotata di macchine per stereotipia, calcografia, tipografia.
Nata come Stabilimento Lapi-Bezzi, dopo due soli anni l'officina divenne Lapi-Raschi e C., per il ritiro di Bezzi ...
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PERINO, Edoardo
Sara Mori
PERINO, Edoardo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1845 da Antonio e da Felicita Magnone, e fu battezzato il giorno successivo nella chiesa del Nostro Signore del Carmine. Secondogenito [...] per qualche anno.
È in effetti con l’acquisto della tipografia che l’ex giornalaio iniziò la sua vera e propria in La Tribuna illustrata, XII (1904), 16, p. 4; G. De Rossi, L’ officina di P., in Roma, VI (1928), 1, pp. 34-42; Id., Il romito di ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] che uscì, a spese dell'ospedale Maggiore di Milano, dai torchi del tipografo G.G. Ferrari il 4 nov. 1508. Il Ghilini fu anche et sententiae philosophorum), lasciasse al figlio i torchi dell'officina per trasferirsi a Pavia, dove lavorò in qualità di ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] , cioè almeno fino al 1478, egli non interruppe del tutto il suo rapporto di lavoro con il tipografo milanese, impiantando un'officina nella sua nuova residenza e lavorando saltuariamente nella capitale. Per sostenere le forti spese cui andò incontro ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] di libri a stampa sarebbero state sempre maggiori e che, di conseguenza, una tipografia locale avrebbe potuto prosperare; decise così di impiantare una officina, affidandone la direzione tecnica a un artiere provetto. Come e dove abbia - conosciuto ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...