LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] i libri che egli stesso stampava o che faceva stampare a suo fratello Giacomo Antonio (1612-88), detto il Varese, attivo con propria officina in via della Scrofa. All'inizio del 1659 il L. fu carcerato; non ne è nota la ragione; peraltro il caso era ...
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GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] si era trasferito a Napoli, ove aveva fondato la casa editrice Girard nel 1815, con officina in strada Toledo al civico 165, poi al 211. Per la stampa Giuseppe usò dapprima la litografia, poi le lastre di zinco, che gli permisero di diffondere sul ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] Luchi e poi in quella di Guglielmo Piatti, dove aveva trovato un'ottima guida nel proto L. Ambarelli, che proveniva dall'officina del Bodoni e si era rifugiato in Toscana dopo la Restaurazione. Nel 1815 aveva perso la madre, cui era molto affezionato ...
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La città ha subìto una notevole espansione topografica dopo la guerra, specie in direzione ovest, sud-ovest e sud rispetto all'antico centro, nell'area a nord del Monte S. Antonio, ove sono sorti anche [...] alcuni stabilimenti industriali (distilleria, oleificio, officina meccanica e magazzini), oltre a fabbricati di abitazione. Essa è il più popoloso centro (21.862 ab. nel 1951) della vasta provincia, nella quale occupa una posizione eccentrica, donde ...
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FELIX (Felix)
M. B. Marzani
2°. - Nome che si trova molto frequentemente su mosaici, specialmente pavimentali e per lo più di abitazioni private, di epoca romana.
Quando tale nome è seguito da un termine [...] III o IV sec. d. C., con motivi geometrici, rinvenuto a Falerone - Ascoli Piceno -), o dal verbo fecit, o viene specificata l'officina (com'è il caso per un mosaico di Tossa - probabilmente l'antica Turissa, in Spagna - dove l'iscrizione indica ex ...
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Ingegnere statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1856 - Filadelfia 1915). Considerato l'iniziatore dell'organizzazione scientifica del lavoro, T. sostenne che, in base all'analisi dei processi di lavorazione [...] , costretto da una malattia d'occhi a interrompere gli studi da avvocato, entrò come apprendista in una piccola officina meccanica di Filadelfia. Successivamente, nel 1878, entrò alla Midvale Steel Co., dove divenne ben presto capomastro e dove ...
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LEWIS, Charles
Seymour de Ricci
Legatore inglese, nato a Londra nel 1786, morto ivi l'8 gennaio 1836. Fratello minore dell'incisore Frederick Christian e maggiore del pittore paesista Georce Robert, [...] di un rifugiato politico del Hannover. Nel 1800 entrò dal legatore H. Walter e qualche anno dopo creò una propria officina. Suoi clienti principali furono i celebri bibliofili Richard Heber, William Beckford e Lord Spencer. Le sue legature sono più ...
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URBANUS (Vruanus)
Red.
Costruttore di una basilica cristiana a Bir Baktach.
Incisa su una vasca in calcare, connessa con la basilica, si è ritrovata la dedica che ricordava la costruzione dell'edificio, [...] . Non si è conservato il nome della chiesa: conosciamo invece il nome dei due lavoranti, o piuttosto dei due capi officina che hanno realizzato l'opera: Urbanus (l'iscrizione riporta la forma mai attestata Vruanus) e Calendarius, in forma genitiva ...
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MARDERSTEIG, Hans
Madel Crasta
MARDERSTEIG, Hans (Giovanni)
Stampatore ed editore di origine tedesca, nato a Weimar l'8 gennaio 1892, morto a Verona il 27 dicembre 1977. Cittadino italiano dal 1946. [...] premio Gutenberg nel 1968). Il pensiero e gli studi di M. sono espressi nel Credo (1929 e 1962), nell'opera postuma L'Officina Bodoni. I libri e il mondo di un torchio 1923-1977 (1980) e nella raccolta Scritti di Giovanni Mardersteig sulla storia dei ...
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Ceramista attico, il cui nome, anche sotto le forme Filzia, Finti, Fizia, ricorre, seguito dalla forma verbale ἔγραψεν, su cinque vasi, tutti a figure rosse di stile severo. La più antica delle opere a [...] noi note, da Vulci ora a Monaco, è una tazza, in cui è il nome del padrone dell'officina, Deiniade. Essa si ricollega ai primi prodotti a figure rosse, con figure molto arcaiche e con caratteri di poca abilità e d'impaccio nella composizione. Il tema ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.