Oggetti d’arte e di curiosità imitati dalla produzione originale cinese. Nella decorazione e nell’architettura del 16°-18° sec. il gusto delle c. costituì un capitolo importante, rappresentando un apporto [...] (1667) di A. Kircher. Profonda fu l’influenza sull’arte della porcellana e sulla forma di alcuni oggetti d’uso; notevoli alcune realizzazioni nel campo dell’arredamento (Stupinigi, Capodimonte, Nymphenburg, Claydon House nel Buckinghamshire). In ...
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Oggetto o prodotto, artigiano o industriale, che serve come gioco ai bambini.
G. in forma di statuette di animali e bambole sono attestati in Egitto e in Grecia, dove era largamente diffuso anche il gioco [...] reali: macchine a vapore, automobili, treni, navi, aeroplani, armi e, in seguito, missili, robot, oggetti fantascientifici. Tale tendenza veristica ha influenzato anche g. di carattere tradizionale, come le bambole, con ricchi guardaroba, semoventi ...
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Harbing
Harbing [ASF] Oggetti H.-Haro: aggregati di materia prodotti dalle espulsioni di massa da stelle giovani: v. vento solare: VI 524 c. ...
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Fisica
C. di particelle
Strumento che rivela e conta particelle ionizzanti e neutre che passano attraverso di esso. I c. di particelle possono essere classificati in base al loro principio di funzionamento.
C. [...] velocità della particella.
Tecnica
Apparecchio che conta il numero di movimenti o di operazioni di una macchina o il numero di oggetti che passano attraverso o davanti a esso. Per estensione, nome dato a una vasta categoria di apparecchi i quali non ...
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classe
classe collezione di oggetti astratti, definiti da una specifica proprietà. Ogni insieme, in quanto collezione degli elementi che contiene, è in particolare una classe. Ma non vale il viceversa: [...] le classi che non sono insiemi sono dette classi proprie. Un tipico esempio di classe propria è la classe di tutti gli insiemi, o classe totale. In effetti il termine classe è stato proprio introdotto ...
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Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...] un lettore RFID il tag si attiva (attraverso l’onda radio emessa dal lettore) e ritrasmette i dati che identificano l’oggetto. Si tratta del sistema più evoluto per la logistica e la movimentazione delle merci, per controllare l’accesso e la presenza ...
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In oculistica, la visione di oggetti secondo dimensioni inferiori a quelle reali; si sviluppa in alcune malattie della retina o della coroide, nell’ipermetropia ecc.
In neuropsichiatria, allucinazione, [...] cui appaiono figure di dimensioni nettamente inferiori a quelle reali. Microteleopsia Particolare forma di m., per la quale gli oggetti non solo vengono visti più piccoli, ma destano l’impressione di essere lontani, cioè rimpiccioliti per la distanza ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] un avambraccio, il cuore, la lingua, una mano, una gamba, la parte del corpo nella quale si è subito il martirio) oggetto di un culto pubblico, dalle r. non insigni, per le quali era concesso il culto privato; distinzione data per acquisita dal nuovo ...
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Disturbo dell’identificazione secondaria degli oggetti che determina l’incapacità di riconoscerli. Il disturbo è dimostrato dall’incapacità per il malato d’indicare, in base alle informazioni di un solo [...] organo di senso, il nome di un oggetto, pur potendone indicare vari caratteri analitici. ...
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Parte della fisica che studia oggetti per i quali non può essere trascurata la perturbazione che accompagna inevitabilmente la loro osservazione (si può osservare un oggetto solo facendolo interagire con [...] un agente esterno). Il principio di indeterminazione pone un limite invalicabile, inerente alla natura stessa della realtà fisica, all’accuratezza dei nostri mezzi di osservazione e quindi un estremo inferiore ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...