ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] ma gli a. erano assai spesso sotterranei e sottratti alla vista dei fedeli. In essi venivano conservati le reliquie e gli oggetti del culto. Alcuni erano a forma di cripta e contenevano le tombe degli eroi cui era dedicato il culto.
Nella tradizione ...
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ROCCA SAN FELICE
M. Napoli
Santuario di mefite. - Comune della provincia di Avellino nel territorio del quale, nella valle dell'Ansanto, trovasi un cratere semispento ed un laghetto ribollente con sorgenti [...] del terreno melmoso e delle esalazioni solforose nel '700 ed in questi ultimi anni, ha dato una serie notevole di oggetti votivi e di monete. Queste ultime ci consentono di inquadrare i limiti cronologici del santuario, il quale anche se ebbe vita ...
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OLIVETO CITRA
P. C. Sestieri
Località in provincia di Salerno, a non molta distanza da Eboli, in una posizione elevata, da cui si domina l'alta valle del Sele. Numerose e vaste necropoli di varie epoche [...] di tegole e di vasi grezzi - non permettono di risalire ad epoche più antiche della romana, ma trovamenti sporadici di oggetti del III sec. e di monete del V sec. a. C., fanno pensare alla possibilità di successive stratificazioni.
Le necropoli ...
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UGENTO (Uzentum; Οὔξεντον)
N. Degrassi
Centro messapico, poi municipio romano (Plin., Nat. hist., iii, 11, 105) sulla costa occidentale del Salento, ricordato nella Tabula Peutingeriana e dagli Itinerarî [...] - sono conservati nella locale Collezione Colosso, e documentano in molti casi i legami artistici di U. con Taranto; altri oggetti sono al Museo Provinciale di Lecce e al Museo Nazionale di Taranto. Le monete bronzee con scritte messapiche sono di ...
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AUNJETITZ, Civiltà di
Cultura costituita da varî nuclei di civiltà preistorica della prima Età del Bronzo, che si estende dalla Boemia (Sudeti) alla Slesia, alla Turingia, fino al medio corso del Danubio; [...] ; rara la struttura plastica dei vasi. Si trovano anche sporadici oggetti metallici che indicano contatti con ambienti sudorientali. La via di penetrazione degli oggetti in bronzo appare, da una lontana origine mesopotamica, indicata dai trovamenti ...
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Pittore, scultore e videoartista tedesco (Leverkusen 1932 - Berlino 1998). V- fu tra i maggiori protagonisti del movimento Fluxus. Uno spirito ribelle e un forte impegno traspaiono dalla sua opera, che [...] happenings e installazioni multimediali, V. fondò la rivista dé-coll/age (1962-69). Nelle sue realizzazioni immagini, oggetti e azioni, frantumati e manipolati, divengono in un nuovo sistema di relazioni immagini-simbolo del sovvertimento assurdo e ...
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Scultore svizzero di origine romena (Galaţi 1930 - Vienna 2024). Emigrato a Zurigo nel 1942, presso uno zio dal quale prese il nome, ha studiato danza ed è stato primo ballerino dell'Opera di Berna (1954-57); [...] , transformation). Legato al gruppo dei Nouveaux réalistes, ha realizzato dei tableaux-pièges (quadri-trappola), assemblages di oggetti di uso quotidiano, incollati a supporti e ribaltati nell'orientamento, che tendono a fissare momenti e situazioni ...
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carolìngia, arte Manifestazioni artistiche fiorite durante l'impero carolingio (fine 8° - inizio 10° sec.).
Pittura e arti applicate
Un grande processo di rinnovamento delle arti, la cd. 'rinascita carolingia', [...] preminente le arti applicate quali l'oreficeria e l'intaglio dell'avorio, con cui si producevano raffinati oggetti liturgici (altare di Vuolvinio, S. Ambrogio, Milano). La pittura è specialmente documentata dalla miniatura.
L'architettura carolingia ...
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Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne [...] aspetti della vita quotidiana e della solitudine, dipinse senza enfasi celebrativa vedute di città, interni e nature morte (Oggetti, 1933; Tetti, 1934-35; Siccità, 1938 circa, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Eseguì anche notevoli ritratti ...
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Pittore e scultore greco (Pireo 1936 - Roma 2017), dal 1956 stabilitosi in Italia. Staccandosi assai presto dal figurativismo pop, K. ha anticipato e accompagnato lo sviluppo dell'arte povera: i Fiori [...] verso un'arte dell'evento e del comportamento. A partire dagli anni Ottanta le sue opere, che spesso recuperano frammenti e oggetti antichi, evocano la nostalgia di un mondo arcaico e simbolico-mitologico. Nel 1995, in piazza Plebiscito a Napoli, ha ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...