Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] , che risulta determinato solo se, oltre alla p. F′della figura F, si conoscono altri elementi. In generale, l’oggetto o gli oggetti da rappresentare si suppongono appoggiati su di un piano orizzontale α detto piano stazione o geometrale, mentre π si ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] , soprattutto per merito della Hochschule für Gestaltung di Ulma (1955-68), fondata da M. Bill, e della semiologia (l’oggetto è considerato, oltre che per le sue qualità funzionali, per il suo contenuto comunicativo-informativo, o quoziente di novità ...
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Composizione di oggetti, o parti di essi, generalmente applicati a un supporto. Primi esempi possono essere considerati i collages polimaterici cubisti; particolarmente significative furono le esperienze [...] dadaista e surrealista di trasposizione e combinazione di oggetti di uso comune in un contesto particolare e spesso straniante (M. Duchamp). Nel secondo dopoguerra la tecnica dell’a. ha svolto un ruolo importante come mezzo di passaggio dall’ ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] . Salvo rari casi, in cui per speciali scopi interessi il contrario, generalmente si richiede all’i. di essere nitida e simile all’oggetto: quando ciò si verifichi si dice che il sistema ottico è esente da aberrazioni o anche che esso è stigmatico e ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] Nato dalla graduale evoluzione, distinzione in tipologie e in stili, qualificazione artistica di mobili e oggetti in un primo momento connotati essenzialmente dalla loro funzione d’uso, l’a. va inteso come il risultato di un’attività progettuale ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] . preparatori nella pittura murale, ottenuti con linee incise o tracciate con il rosso sanguigno (➔ sinopia).
Il d. è stato oggetto, a partire dalla fine del Trecento, di svariate elaborazioni teoriche (C. Cennini, L.B. Alberti, G. Vasari, F. Zuccari ...
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Oggetti d’arte e di curiosità imitati dalla produzione originale cinese. Nella decorazione e nell’architettura del 16°-18° sec. il gusto delle c. costituì un capitolo importante, rappresentando un apporto [...] (1667) di A. Kircher. Profonda fu l’influenza sull’arte della porcellana e sulla forma di alcuni oggetti d’uso; notevoli alcune realizzazioni nel campo dell’arredamento (Stupinigi, Capodimonte, Nymphenburg, Claydon House nel Buckinghamshire). In ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] un avambraccio, il cuore, la lingua, una mano, una gamba, la parte del corpo nella quale si è subito il martirio) oggetto di un culto pubblico, dalle r. non insigni, per le quali era concesso il culto privato; distinzione data per acquisita dal nuovo ...
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Nome dato a pitture, disegni, oggetti eseguiti da alienati, bambini, persone comunque estranee a un ambiente culturale e prive di qualsiasi educazione artistica. Le prime collezioni di a. furono iniziate [...] intorno al 1945 dal pittore J. Dubuffet, che nel 1948 fondò la Compagnie de l’a., che ha curato alcune esposizioni e pubblicato dal 1964 un periodico (L’art brut). Legata al concetto di un’ispirazione ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...