poliedro
Walter Maraschini
La forma di un mattone, di un dado, di un cristallo
Un libro, i mattoni per muratura, ma anche i dadi per giocare o un pallone da calcio sono oggetti dalle forme geometriche [...] decorare l’universo». Per tale motivo i poliedri regolari sono ancora oggi chiamati solidi platonici.
Torniamo ora agli oggetti progettati e costruiti dall’uomo. Può non sorprendere che abbiano forme regolari con facce lisce e angoli uguali, invece ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] certo numero di linee parallele (da 1 a 12) o di punti (da 1 a 7). La comparsa di questi nuovi oggetti coincise con la nascita delle città, il che suggerisce come le modificazioni del modo di registrazione corrispondessero a uno sviluppo commerciale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] gravità di un solido impossibile, un vero mostro: la somma, sezione per sezione, del cono C e del paraboloide P. Questo oggetto, C+P, non è un solido normale, che possa esistere nel senso comune del termine e nell'intuizione spaziale della geometria ...
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combinatore
combinatóre [Der. di combinare, comp. dei lat. cum "con" e bini "a due a due", cioè "aggiungere qualcosa a una cosa simile", sia nel caso di oggetti, sia nel caso di azioni o effetti] [FTC] [...] [ELT] [EMG] C. elettrico: commutatore multiplo atto a connettere insieme, in vari modi, determinati componenti circuitali: per es., come nei veicoli a trazione elettrica, atto a connettere, secondo una ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] introdusse quella che oggi è nota come metrica riemanniana; in effetti egli considerò metriche più generali che formarono l'oggetto della dissertazione di P. Finsler nel 1918.
La famosa prolusione inaugurale di F. Klein a Erlangen nel 1872, nota ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] 434 c. ◆ [FAF] M. morfologico: m. scientifico descrittivo consistente nella semplice rilevazione e registrazione delle forme degli oggetti esaminati. ◆ [FML] M. omogenei e non omogenei: denomin. di m. d'indagine della dinamica molecolare: v. dinamica ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] che si avanza, usata da I. Kant per spiegare «il modo in cui i concetti a priori si possono riferire a oggetti». Uno sviluppo in senso idealistico della d. trascendentale kantiana può considerarsi la d. che J.G. Fichte intese come dimostrazione ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] prime delle quali Talete (6° sec. a.C.) riportò che fossero state trovate nei pressi della città di Magnesia al Silipo, ora capitale dell'omonima provincia turca sul mare Egeo; si tratta di rocce vulcaniche ...
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asimmetria
asimmetrìa [Dal gr. asymmmetrìa, comp. di a- privat. e symmmetría "simmetria"] [LSF] Mancanza di simmetria o di proporzione fra le parti di un oggetto oppure fra più oggetti. ◆ [FSN] A. materia-antimateria: [...] v. grande unificazione, teorie di: III 63 c. ◆ [PRB] A. statistica: si ha, in una distribuzione di dati, quando la media, la moda e la mediana non coincidono (allora, il diagramma della distribuzione risulta ...
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TEORIE FORMALIZZATE
Aldo Marruccelli
. Una t. deduttiva T è un insieme di enunciati espressi in un determinato linguaggio (ordinario o simbolico) suscettibile di interpretazioni su opportuni insiemi [...] di oggetti detti "universi dell'interpretazione". Essa può essere caratterizzata sintatticamente e semanticamente. Nel primo caso T è costituita da tutti gli enunciati logicamente deducibili da un insieme di enunciati privilegiati detti assiomi di T; ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...