L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] fiume Yobé, a ovest del Lago Ciad (Nigeria); chiamata anche Ngazargamu, la città sorgeva in una piana sabbiosa del Sahel.
Il sito è stato oggetto di prospezioni, sondaggi e scavi (A. Rosman e R. Cohen nel 1957, A.D.H. Bivar e P.L. Shinnie nel 1959, G ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] Italia centrale tra la seconda metà del IV e il II-I sec. a.C. Nella maggior parte dei casi questi oggetti erano prodotti da officine attive presso il luogo di culto e specializzate nella lavorazione dell'argilla e nella tecnica dello stampo; più ...
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EBERSWALDE, Tesoro di
Red.
Complesso, sinora forse il più cospicuo, di oggetti preziosi di età preistorica che sia stato rinvenuto in Germania.
Scoperto casualmente nel maggio 1913 presso E. (Brandenburgo), [...] decorazione delle coppe presentava motivi geometrici a cerchietti concentrici, punti e linee orizzontali costituenti fasce di motivi diversi. Gli oggetti furono ritenuti di fabbricazione germanica (regioni del S o dell'O) e databili fra il X e il VII ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] 1984, pp. 65-86.
ISLAM
di M. Bernardini
La varietà tipologica dell'a. in ambito islamico può riferirsi a un insieme di oggetti che hanno in comune un aspetto magico legato peraltro, di volta in volta, a compiti specifici in funzione dei quali l'a. è ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] fattura greca alto 1,68 m era accompagnato da kylikes attiche, una brocca e bacili di bronzo etruschi e, inoltre, da oggetti di lusso esotici e da un torquis con tamponi globulari, d'oro massiccio. Nella VI camera lignea di Hochmichele, presso la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] , in Sicilia (Solunto) e in Spagna (Galera) con attestazioni che vanno dal VII agli inizi del V sec. a.C. Oggetto di culto e di venerazione era anche la cosiddetta Astarte di Monte Sirai, che risente fortemente di influssi legati alla statuaria e ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] in quanto è destinato a difendere chi lo porta dal male, dalle ferite, dalla morte, mentre il talismano è un oggetto cui le credenze superstiziose attribuiscono il potere di esercitare un'influenza straordinaria. Il valore magico era dato all'a. sia ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] dell'Egitto bizantino, in T.O.V.Ê., III, 1940, pp. 117-147; M. A. Ser, Il mito della lotta di Gor e Seth negli oggetti di culto copti, in T.O.V.Ê., III, 1940, pp. 101-116; K. S. Ljapunova-M. E. Matie, Tessuti artistici dell'Egitto copto, Mosca ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] batatas), erano collocate nei terreni coltivati allo scopo di proteggere e di favorire la crescita delle piante. Uno degli oggetti di culto maggiormente diffusi nelle collezioni museali è certamente l'hei-tiki dei Maori. Sebbene non si segnalino ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] dagli utensili e a lucidare il gioiello: si usa il tornio con spazzole o ruote di feltro. La coloritura serve a dare all’oggetto il vero colore dell’oro o dell’argento che aveva perduto per la presenza del rame: si effettua o facendo bollire gli ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...