CAPUTO, Massimo
Bona Pozzoli
Nacque a San Salvatore Monferrato (Alessandria) il 29 luglio 1899 da Eugenio e da Eleonora Prevignano. Si laureò in giurisprudenza all'università di Torino nel 1920 e subito [...] un oppositore, ma neppure un apologeta. Quello del C. è un caso che segna bene i limiti che il regime oggettivamente poneva alla carriera giornalistica, quando questa voleva essere proseguita con scrupolo professionale. Il C., che fu ancora a Vienna ...
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Filosofo serbo naturalizzato statunitense (n. Belgrado 1937). Professore presso la New York University, è conosciuto nel campo dell'epistemologia e della filosofia della mente, ma ha pubblicato lavori [...] , inoltre, le sue radicali obiezioni alle posizioni relativistiche e postmoderniste e la conseguente difesa di alcune forme di razionalità oggettive (The last word, 1997; trad. it. 1999). Tra le altre opere si ricordano: The view from nowhere (1986 ...
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Economista russo (n. governatorato di Char´kov 1865 - m. 1919). Partito originariamente dal marxismo, lo criticò poi sia dal punto di vista filosofico sia da quello strettamente economico. Le sue tesi [...] "Fondamenti di economia politica", 1917), sottolineando l'importanza assunta dagli elementi soggettivi e dalle "condizioni oggettive di produzione" nella determinazione dei valori economici. Importante anche la sua attività di teorico e propugnatore ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] , Vico concepisce la morale come risultato dello spirito etico collettivo che si manifesta nella storia e si oggettiva nelle istituzioni fondamentali.
Le ricerche archivistiche si estendono alla storia modenese: Ilsigillo della Univers. di Modena, in ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] mondo esterno e la veduta è pura, come commenta il Fiorentino, critico e biografo del D., quando si osserva nell'oggetto, non già quando si aggiunge dal soggetto. Fu proprio questa posizione che fece ritenere ad alcuni interpreti che il D. potesse ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] ritenuto possibile una conduzione congiunta del Regno, presto fallita per l'azione degli oppositori della dinastia bavarese o per difficoltà oggettive, o ci fu una doppia elezione; oppure, come riportato nel diploma di Perctarit del 674, vi fu vera e ...
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Pittore e fotografo francese, nato a Parigi il 6 settembre 1944. Si è dedicato all'arte da autodidatta, dapprima dipingendo opere di grande formato su temi relativi ad avvenimenti drammatici, ma già alla [...] importanti mostre personali.
Dopo le serie di Vitrines de référence, Boîtes de biscuits, Tiroirs dei primi anni Settanta, che raccolgono oggetti diversi, dopo le fotografie in bianco e nero de L'Album de photographies de la famille D. entre 1939 e ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] il F. realizzò diversi interni del duomo e delle principali chiese milanesi: vedute nitide, dettagliate e lucidamente oggettive, più volte ripetute con minime variazioni nel taglio dell'inquadratura e nella cromia delle luci.
Nel 1879 partecipò ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] sociale. Ne derivava una critica precisa di alcuni aspetti fondamentali dell'ancien régime, ai quali si contrapponevano le esigenze oggettive regolanti tutti i processi economici e le necessità di un territorio, la cui ricchezza (e il lavoro di ogni ...
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Storico del diritto romano, costituzionalista, nato a Taranto il 12 gennaio 1931. Conseguita nel 1958 la libera docenza in diritto romano, è diventato (1960) professore di istituzioni di diritto romano, [...] di cui i romanisti dispongono, che per la dimensione collettanea di estratti e frammenti non consente certezze oggettive nella ricostruzione degli istituti e dei sistemi, ma offre tracce consistenti per cogliere le operazioni logiche dei ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...