Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] , contrapponendovi la propria teoria per cui la conoscenza consiste nella formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, la cui natura spetta alle scienze fisiche indagare. Verso la fine degli anni ...
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Pittore svedese (Stoccolma 1904 - Drottningholm, Stoccolma, 1994). Formatosi presso la scuola d'arte di Stoccolma, viaggiò poi in Francia e Germania, maturando uno stile d'impronta espressionista caratterizzato [...] da densi impasti materici in cui le forme oggettive, talvolta accennate, tendono ad annullarsi. Sue opere sono esposte a Stoccolma (Moderna museet), Londra (Tate gallery), New York (Museum of modern art), ecc. ...
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Scrittore spagnolo (Larache, Marocco, 1924 - San Sebastián 1964). Di professione neuropsichiatra, fu direttore dell'ospedale psichiatrico di San Sebastián. Partecipò vivamente al dibattito sui fondamenti [...] , con cui, adottando registri stilistici di straordinaria espressività, egli si distaccava dalle convenzioni realistiche e oggettive proprie della narrativa a lui contemporanea. Postumi sono apparsi: Libertad, temporalidad y transferencia en el ...
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Pittore italiano (Mantova 1912 - Roma 1995). Dopo gli studî a Venezia si stabilì a Roma dove fu tra i promotori dell'Art Club (1945) e di Forma I (1947); aderì poi a Fronte nuovo delle arti, al gruppo [...] e sociale, così come il suo interesse per le scienze biologiche, traspaiono dalle sue opere, risolte in forme non oggettive, nelle quali prevale ora l'impronta segnica, ora quella materica: a volte le superfici cromatiche piatte sono incastonate in ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] fallimento, cioè la percezione di non essere stati in grado di affrontare e risolvere situazioni; 5) la competizione sociale, quando l'oggetto per cui si compete è irraggiungibile. Al contrario, autori come J.S. Brown e I.E. Farber (1951, 1960), M.H ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] (1929).
Opere
I temi dominanti del Di G. sono amore e dolore, nelle loro manifestazioni essenziali, primitive, espressi nelle forme oggettive del dramma ('O mese mariano, 1900; 'O voto, in collab. con G. Cognetti; Assunta Spina, 1910, il più famoso ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] di p. non è conclamato ma resta latente, e se ne possono evidenziare tratti solo con esami psicologici accurati; situazioni oggettive di p. (per lo più a genesi politica) possono indurre col tempo uno sviluppo persecutorio anche in soggetti a ciò ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] scelta in condizioni di rischio (il soggetto non conosce in maniera univoca l'esito associato a ciascuna scelta ma solo la distribuzione delle probabilità oggettive) e di incertezza (nel qual caso non è nota neanche la distribuzione delle probabilità ...
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Regista cinematografico e televisivo canadese, nato al Cairo il 19 luglio 1960. Figlio di pittori armeni, si è trasferito in Canada all'età di tre anni. Ha ottenuto il Gran premio della giuria al festival [...] adjuster (Il perito), opera che vive di una volontaria frammentazione narrativa e utilizza i corpi come tessere umane fredde e oggettive, elementi costitutivi di un mosaico giunto, sul piano dell'affettività, a un grado zero. In Calendar (1993) E. si ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] , a seconda che esse tentino di spiegare esclusivamente la funzione del sonno sincronizzato o del sonno paradossale, oppure abbiano come oggetto di analisi il sonno nella sua globalità di rapporti con il cervello e il resto del corpo e nelle sue ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...