CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] il rapporto istituzionale tra segno e significato, che si vieta uno spazio del dire legittimamente fruibile. L'oggettività della scrittura entra in competizione e sovrasta la sua soggettività, lo scrittore viene contrastato dall'uomo allo scattare ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] che, in chiave satirica, narra di due amanti le cui vicende sono in tutto simili a quelle del B. e di Adele, oggettivazione di una passione che pure tanto lo aveva preso.
Dopo la morte di Adele il fisico e il morale del B. andarono maggiormente ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] estensione del numero dei versi, risponde al disegno di un universo popolato di immagini che vivono di esistenza autonoma, con l'oggettività, tutta fittizia, di una realtà che il linguaggio fonda e rende persuasiva. C'è un modello di verso che appare ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] nelle specie da Linneo. La sistematica si era allontanata dai criteri pratici, tradizionali, per darsi un’oggettività definitoria: eluderla diventava impossibile. Allorché lo zoologo Etienne Geoffroy St. Hilaire presentò all’Accademia delle scienze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] , e collocandosi, rispetto al presente, in un diverso spazio e in un diverso tempo, dà al testo profondità, oggettività, universalità. La tecnica dialogica, così diffusa nel Rinascimento, qui diventa un’altra cosa ed entra, a pieno titolo, nello ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] del secolo XVII, tant'è che proprio allora vennero coniate le espressioni "prima pratica" (per indicare l'oggettività della tecnica contrappuntistico-imitativa dello "stile a cappella") e "seconda pratica" (per indicare le nuove risorse offerte ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , l’antropologia, l’economia, e con un tessuto sociale in rapido mutamento; i tre più importanti furono Il mare dell'oggettività (1960), La sfida al labirinto (1962) e L'antitesi operaia (1964; poi in Saggi, 1995, II, rispettivamente alle pp. 52 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] di dialettica. Non dialettica «senza termini» ma in cui i «termini» conservano la loro entità nel senso che sono soggetti all’oggettivazione con operazione possibile solo e se l’individuo non cava da sé il «non io», bensì scopre nell’«altro io» (il ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] senza il contrappunto di una sensibilità risentita, o alla vena di intime effusioni di consegnarsi senza il velo di una presunta oggettività narrativa (e qui forse è il segno di un presagio di poesia nuova, che non acquista però coscienza critica) si ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] ridotto a essere generico, mentre la cultura diventa merce, ossia oggetto di consumo. L'impersonalità dell'individuo e l'oggettività del prodotto culturale sono così le due facce di un'unica medaglia, i due aspetti del prevalere incontrastato di una ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...