VALVISCIOLO, Abbazia di
Ignazio Carlo GAVINI
Secondo gli ultimi studi questa abbazia, posta sui M. Lepini presso Norma, non risulta una filiale di Fossanova (v.), ma un monastero sorto nel sec. VIlI [...] cappelle di lato. I piloni allineati a dividere le navate riuniti da archi acuti, le vòlte a crociera d'ogiva senza nervature, la facciata elegantissima, dominata dal portale e da una grande finestra circolare con trafori, indicano chiaramente una ...
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LAVAUDIEU
G. Curzi
Villaggio della Francia centrale (dip. Haute-Loire), in Alvernia, sulla riva del fiume Senouire, sviluppatosi nei pressi di un insediamento monastico femminile chiamato Vallis Dei, [...] , 1955, p. 30) con cupola impostata su pennacchi nel capocroce; una navata laterale, attualmente coperta con volte a ogiva, venne aggiunta (Craplet, 1966) a quella principale, dove si trovano cospicui resti di affreschi. Oltre a una Danza macabra ...
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SIGUENZA
M. Silva Hermo
SIGÜENZA (Segontia, Saguntia nei docc. medievali)
Città della Spagna centrosettentrionale (prov. Guadalajara), situata nella vallata del fiume Henares, sui contrafforti delle [...] nel chiostro e nella primitiva sala capitolare, in cui si conservano alcune aperture a tutto sesto e un'arcaica volta a ogiva, mentre l'esterno presenta una cornice ad archetti che è stata messa in relazione con edifici galleghi e zamorani (Pita ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] un esempio superstite è presso il Ramesseo di Tebe) e appaiono a pianta centrale (circolare o ellittica) coperti con vòlte ad ogiva e costruiti in legno e argilla e anche in mattoni. I resti più importanti sono stati, però, ritrovati nelle città di ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] delle mura di Tebe, e che si fa risalire all'epoca saitica. L'altra presso il Ramesseo, con lieve accenno di ogiva, e, nella stessa zona, un'altra con curva parabolica all'intradosso, spessore di quattro mattoni, e infine una vòlta ellittica nella ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] a. C. Il p. metteva in comunicazione il palazzo reale con il vicino tempio di Nabu; aveva una sola arcata ad ogiva costruita nella tecnica dello pseudo-arco di blocchi rettangolari. La stessa tecnica fu adoperata anche presso Gerwan dove un p. con ...
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Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] altra dalla parte opposta, verso il castello. Lo spazio interno è occupato da due sale sovrapposte a pianta circolare con volte a ogiva con chiavi di volta forate a forma di anello. Nello spessore del muro (di m. 6 su 22 di diametro complessivo) sono ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] dell'Office des Instituts d'archéologie et d'histoire de l'art, marzo 1935, n. 3; P. Abraham, Le problème de l'ogive, novembre 1935, n. 5 dello stesso periodico.
Calcolo delle vòlte.
Vòlte a botte. - Possiamo distinguere le vòlte a botte in vòlte ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , elaborandola accuratamente, la copertura cosiddetta "a volta", termine improprio per designare una copertura formalmente simile a quella ad ogiva, ma di fatto possibile non per il gioco di spinte e controspinte, ma per la tenacia del materiale ...
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VILLARD de Honnecourt
R. Bechmann
Architetto e disegnatore attivo nel primo terzo del 13° secolo.
Di V. si conosce soltanto il Taccuino (Livre de portraiture, Parigi, BN, fr. 19093), una raccolta di [...] servire da modello alla cattedrale di Cambrai. Il suo manoscritto, nel quale si riscontra il primo esempio del termine 'ogiva', contiene anche studi di absidi di chiese, alcuni esattamente corrispondenti a edifici realizzati a Vaucelles (c. 17) e a ...
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ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...