gusto
Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni [...] , i recettori per il gusto, capaci di rispondere alla presenza di sostanze disciolte nei liquidi. Il gusto, combinato con l'olfatto, permette la scelta del cibo a seconda delle proprie preferenze e a volte anche a seconda delle necessità del proprio ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] gli arti. Nella testa sono collocati il cervello e gli organi dei sensi più importanti: la vista, l'udito, l'olfatto, il gusto; la sensibilità (tattile, dolorifica, termica, ecc.) è distribuita su tutta la superficie del corpo. S'iniziano dalla testa ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] come sintomi di civilizzazione, il ruolo della bocca va infine esaminato in relazione con i diversi sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) attraverso cui l'interlocutore, nell'ambito dell'interazione sociologica, ne decifra i messaggi.
Aspetti ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] si è sviluppata anche a scapito di altre capacità: i nostri antenati, infatti, l’hanno letteralmente ‘barattata’ con l’olfatto, perdendo alcuni geni della percezione degli odori e acquistandone altri, che hanno reso più completa la visione.
La vista ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] variazioni di potenziale di membrana dei neuroni. Oltre che per i cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto e olfatto) esistono recettori anche per altre submodalità, o 'qualità', sensoriali: nel tatto, per es., sono presenti recettori sensibili alla ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] , mentre 94 erano attivati sia dal dolore sia dal freddo. Anche nella femmina di gatto esistono fenomeni d'inibizione, di origine olfattiva o genitale, e di facilitazione. Brooks e altri (v., 1962) hanno dimostrato che il 10% dei neuroni del NSO è ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] spaziali sono la vista, l'udito, il tatto, la propriocezione vestibolare e muscolare (in altre specie animali l'olfatto contribuisce a fornire importanti informazioni spaziali). Il primo punto da prendere in esame riguarda la questione di quale sia ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] cellule nervose adulte, in Folia neuro-biologica, VII [1913], pp. 505-511), sullo sviluppo dei plastosomi e dell'organo dell'olfatto negli anfibi (Lo sviluppo dei plastosomi negli anfibi, in Archiv für Zellforschung, XI [1913], pp. 583-629; Ricerche ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] alla metà degli anni Settanta come il centro della sensazione uditiva.
Gli organi, le vie e i centri nervosi dell'olfatto, del gusto e del tatto cominciano anch'essi a essere studiati e compresi, sebbene i maggiori risultati si ottengano a partire ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] da centro olfattorio e ventralmente l’ipotalamo, più sviluppato negli Ittiopsidi, con un paio di centri di correlazione olfatto-gustativa. Nell’ipotalamo penetrano le fibre retiniche del chiasma che danno origine ai tratti ottici. I talami con ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...