Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] più diffusa, il "peccato" veniva additato nella cupidigia di ricchezza e di guadagno che aveva indotto l'oligarchiasenatoria a intraprendere l'espansione in Terraferma e a trascurare le tradizionali attività mercantili, quelle che avevano fatto ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] ), edificato nel 78 a.C., ma nessuna b. pubblica. Finché il potere politico rimase nelle mani dell'oligarchiasenatoria, si conoscono solamente b. di proprietà di singoli aristocratici. Le più consistenti erano semplicemente bottino di campagne ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblica romana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romana repubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] » suggerito dallo scrittore appare non poco indebolito, sebbene ben si comprenda che il comportamento dell’oligarchiasenatoria gli sia apparso più controllabile, mediante opportuni provvedimenti legislativi, di quello della plebe, essendo stata ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchiasenatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] del 1632 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina Morosini di Caterino. Terzo di quattro maschi (con Giorgio, Caterino, Federico, esclusi Girolamo e Marco morti in tenera età), toccò solo a lui - ...
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Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] tesi sulla positività del conflitto sociale indicando nell’«ambizione» della plebe l’unica barriera che aveva impedito all’oligarchiasenatoria di ridurre «in servitù» i cittadini «molto più tosto» di quanto non avesse fatto la questione agraria (I ...
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Gracchi
Giorgio Cadoni
Tiberio Sempronio Gracco (162 circa - 133 a.C.) e Gaio Sempronio Gracco (154 circa 121 a.C.) erano figli di Cornelia, figlia di Scipione Africano, e di Tiberio Sempronio Gracco, [...] non sapere che, quando fu assassinato, la sua popolarità era da qualche tempo in declino a causa delle demagogiche manovre dell’oligarchiasenatoria (xi).
Ben più cospicua è la presenza dei G. nei Discorsi. Basti ricordare che in I vi 3 M. addossa ai ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] detta "della Regina" - del ramo residente a S. Cassiano - era questa una delle famiglie più prestigiose dell'oligarchiasenatoria veneziana, costantemente presente nelle massime cariche dello Stato - sia il padre sia il nonno, in particolare, furono ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] sulle coste del Tirreno, in attuazione del programma militare ideato da Scipione Africano il Maggiore, ormai a capo dell'oligarchiasenatoria, dopo l'esperienza della guerra annibalica e in vista della politica d'impero che Roma si accinse allora a ...
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QUARTARA, Giovanni Carlo
Giovanni Assereto
QUARTARA, Giovanni Carlo. – Nacque a Genova il 26 ottobre 1761, da Davide Giuseppe, appartenente a una famiglia di Albenga (Savona) che si era da tempo trasferita [...] . Un genovese tra rivoluzione e restaurazione, Genova 1989, ad ind.; M. Da Passano, Dalla democrazia direttoriale all’oligarchiasenatoria: le vicende costituzionali della Repubblica Ligure (1797-1805), in Studi settecenteschi, XVII (1997), pp. 293 s ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] A. P. Un genovese tra rivoluzione e restaurazione, Genova 1989; M. da Passano, Dalla democrazia direttoriale all’oligarchiasenatoria: le vicende costituzionali della Repubblica ligure (1797-1805), in Studi settecenteschi, XVII (1997), pp. 287-334; G ...
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