LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] assumere il controllo dello Stato; per scongiurare questo pericolo il L. fu inviato a Trezzo con altri sei "principali" dell'oligarchia sforzesca a parlamentare con il protonotario. Le cose si appianarono e il 19 ottobre fece parte di un comitato che ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] Alidosi e si rifugiò a Ravenna. La discordia scoppiata tra l'Alidosi, la cui politica aveva suscitato l'opposizione dell'oligarchia cittadina, e il duca di Urbino Francesco Maria Della Rovere, nipote di Giulio II e inetto comandante delle truppe ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] degli altri organi collegiali di governo, espressi dalla città. Il G. si era dunque avvicinato alla parte della oligarchia bolognese disposta a collaborare con il papa. Consoni a tale scelta furono anche gli incarichi assunti negli anni successivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] di A. Schiavone, Roma-Bari 1990, pp. 275-302 (in partic. pp. 283 e segg.).
F. Cipriani, Storie di processualisti e di oligarchi. La procedura civile nel regno d'Italia (1866-1936), Milano 1991, in partic. pp. 55 e segg.
M. Talamanca, La romanistica ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] curati da A. Rubbi. Opera di maniera, l'Elogio offrì comunque al G. l'occasione di polemizzare tra le righe con l'oligarchia dominante ("non crediate", era l'insegnamento del doge ai figli, "che in pochi superbi palagi sia ristretto lo stato") e di ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] e il senatore Paolo Renier. Entrambi uomini brillanti e colti, i candidati erano tuttavia su posizioni diversissime: legato all'oligarchia conservatrice il Tron, poco indulgente verso le turbolenze del Maggior Consiglio e delle Quarantie e, in questo ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] di S. Marco de supra, prevalendo sul futuro doge Girolamo Priuli. Era ormai uno dei più autorevoli esponenti dell'oligarchia senatoria che aveva la sua roccaforte nel Consiglio dei dieci, in un periodo caratterizzato da una fortunata congiuntura ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] B., lo attaccava nel luglio in piena assemblea della municipalità, dicendo che a Milano il B. faceva gli interessi della vecchia oligarchia.
Non gli venne mai meno invece la fiducia del Bonaparte. E come a Milano, così anche a Passariano, dove aveva ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] di Arrigo nella chiesa di S. Francesco. La promessa sposa (ed è questo un caso di matrimonio tra una famiglia della oligarchia popolana ed una di magnati) era Vanna di Bernardo del fu Gualtiero della potente consorteria dei Guilliccioni. L'unione fu ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] 1466) presieduti da Giovanni (II) Bentivoglio e divenuti non più temporanei ma vitalizi a sanzione del loro carattere di ristretta oligarchia sotto un "quasi signore".
Dopo avere testato il 26 dic. 1466, il G. morì a Bologna il 31 dicembre successivo ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.