oligarchia
Forma di regime politico in cui il potere è detenuto da un gruppo ristretto di persone che esercita, generalmente a proprio vantaggio, un’influenza o una supremazia di istituzioni economiche, [...] da una minoranza organizzata, che si impone sulla massa disgregata e inerte. Ogni società, dunque, è caratterizzata dal potere oligarchico di una classe governante o élite. La teoria elitistica è stata ripresa da R. Michels in rapporto ai partiti ...
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Uomo politico fiorentino (n. 1359 - m. 1431); autorevole rappresentante dell'oligarchia antimedicea, nel 1391 fece parte dei Dieci, quindi (1393) della Balia, poi gonfaloniere di giustizia, cariche che [...] ricoperse ancora più volte, nella sua intensa vita politica e diplomatica (fu ambasciatore presso il papa, presso Luigi d'Angiò, a Genova, a Napoli). Un busto attribuito a Donatello (Firenze, Museo nazionale) ...
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Famiglia fiorentina, potentissima nel sec. 12º, si scontrò con l'oligarchia consolare capeggiata dai Giandonati (1177), nel momento in cui la venuta di Federico Barbarossa in Toscana sembrava loro particolarmente [...] favorevole. La lotta fra le due fazioni durò a lungo e le logorò entrambe, sicché vennero a patti per spartirsi le principali magistrature. Avendo concorso alla strage dei Buondelmonti (1215), gli U. alzarono ...
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BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] prigioniero da Castruccio, Castracani nel settembre 1325 era, secondo Giovanni Villani, "cavaliere novello", in grado cioè di portare le armi, e si può dunque supporre che fosse nato alla fine del sec. ...
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Tiranno di Reggio (494-476 a. C.); giunto al potere rovesciando l'oligarchia dominante, s'impadronì poi anche di Zancle (detta poi Messene), acquistando in tal modo il controllo della navigazione nello [...] stretto. Fu vincitore nelle gare olimpiche e celebrato in un epinicio di Simonide ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Manuela Belardini
Probabilmente figlio di Tommaso, della famiglia magnatizia dell'oligarchia mercantile fiorentina, nacque in data ignota da collocare comunque negli ultimi decenni [...] del XV secolo. Nelle fonti viene ricordato per la prima volta nel 1512: prima di quella data viveva a Venezia, dove il padre era emigrato per motivi politici e interessi commerciali.
Nell'arco del sec. ...
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Uomo politico ateniese; implicato nel 324 a. C. nell'affare di Arpalo. Dopo la caduta dell'oligarchia in Atene accusò Focione (318) e fu tra i dirigenti della restaurata democrazia. Venuto al potere Demetrio [...] Falereo fu condannato a morte (317) ...
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Uomo politico e mercante di Amsterdam (1586-1652); conquistò una posizione di primo piano in seno alla oligarchia della città e si oppose ai disegni della famiglia degli Orange. Fu varie volte borgomastro. ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] fra i quali anche il F., vennero posti al bando dalla città. Neppure la caduta del regime popolare, seguita alla reazione oligarchica del 1412, giovò al F., che sembra sia stato riammesso in città solo nel 1416, quando un nuovo rivolgimento costrinse ...
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Famiglia umbra, forse discendente dai marchesi di Monferrato (sec. 10º), che ebbe la signoria di Umbertide. Nel sec. 15º fece parte dell'oligarchia nobiliare che resse Perugia sotto la nominale sovranità [...] pontificia ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.