Principe di Numidia (160 circa - 104 a. C.), figlio di Mastanabale; dallo zio Micipsa (rimasto dopo la morte dei fratelli unico re) ebbe parte del regno insieme con i figli di lui, Iempsale e Aderbale [...] volevano la guerra, ed essa fu scatenata dopo che, mentre G. era a Roma invitato a denunciare quei membri dell'oligarchia che egli aveva corrotto col denaro, un pretendente al trono di Numidia fu misteriosamente ucciso. Dopo gli insuccessi di Spurio ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] che ce lo chiede!". Falso!, 2012; Intervista sul potere, a cura di A. Carioti, 2013; La maschera democratica dell'oligarchia, con G. Zagrebelsky, 2014; Gli antichi ci riguardano, 2014; La schiavitù del capitale, 2017; Cleofonte deve morire, 2017; La ...
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Giurista italiano (n. San Germano Chisone, Torino, 1943). Ultimati gli studi universitari (1966), ha intrapreso la carriera accademica e ha insegnato Diritto costituzionale e Dottrina dello Stato nelle [...] veste (2010), tra gli altri ha pubblicato Simboli al potere (2012), Fondata sul lavoro (2013), La maschera democratica dell'oligarchia (con L. Canfora, 2014), entrambi nel 2015, Liberi servi e Moscacieca, Senza adulti, Interpretare (con M. Brunello ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] era abbattuta" (Rodolico, Ciompi, p. 225). Con il colpo di mano del 1382 l'arte della lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle arti maggiori il cugino Filippo tornava ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] padre, ad assumere pesanti responsabilità quale aderente alla fazione dei Canetoli, nella quale militavano gli esponenti più ricchi dell'oligarchia cittadina. Negli scontri, che tra il 1428 e il 1432 la videro opporsi ai Bentivoglio e agli Zambeccari ...
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MALVEZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1453 da Battista di Giovanni e da Elena di Francesco Muzzarelli. Fu il primo dei loro numerosi figli, dei quali giunsero all'età adulta, [...] vedeva minacciato il proprio ruolo dalla trasformazione di tale supremazia in una effettiva signoria. Un'altra parte dell'oligarchia, più numerosa e importante, pur avvertendo e, forse, temendo anch'essa i pericoli della situazione, evitò tuttavia di ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] medicea che si serviva di molti di questi outsiders per affermare la propria politica in contrapposto al potere dell'oligarchia fiorentina (Martines, p. 63). Nel settembre del 1423 fu inviato a Faenza da Gentile, vedova di Giangaleazzo Manfredi, per ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] della situazione di fatto e della realtà romane e si risolvono nella concezione che la forma mista di governo (monarchia, oligarchia e democrazia) sia la migliore. Il 6° libro dell'opera, il cosiddetto Somnium Scipionis, che espone la dottrina dell ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] città e stato di Milano", nelle "alienazioni fatte delle regalie a molti privati", negli "illeciti guadagni" che l'oligarchia dominante traeva dall'amministrazione dei quattro banchi cittadini e in particolare del Banco di S. Ambrogio, per il quale ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] di Pallavicino, ma è possibile supporre che, come la quasi totaltà dei figli delle più influenti famiglie dell’oligarchia della Repubblica, anch’egli fosse affidato a maestri privati che gli diedero solide basi umanistiche. L’apprendistato del ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.