Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] riformatore in nome dell’imperatore Mutsuhito (noto con il nome della sua era di regno, Meiji, 1868-1912).
L’oligarchia Meiji perseguì l’obiettivo di salvaguardare l’indipendenza del G. con la trasformazione dell’economia e l’istituzione di un ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] , del continuo trapasso dalle forme semplici e buone di costituzione (monarchia, aristocrazia, democrazia) alle perverse (tirannide, oligarchia, oclocrazia) veniva applicata agli Stati.
Nell’ebraismo invece si faceva strada l’idea che la storia del ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Stati italiani, sempre più sottomesso anche all’interno all’autorità ecclesiastica, che dal collegio cardinalizio, vera oligarchia, esprimeva i suoi vari funzionari. Era diviso nelle province di Campagna, Marittima, Patrimonio, Sabina, Ducato di ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] , il progetto fondamentalista di Khomeini era stato messo in discussione, nel tentativo di ridurre il potere dell'oligarchia degli āyatollāh, che controllavano saldamente tutte le leve dello Stato, e di favorire una forma di democrazia repubblicana ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] anch'esso nel '92. Ilprimo problema che si affronta è quello che riguarda il reggimento dello Stato: tra monarchia, oligarchia e governo popolare il B. si pronunzia a favore della prima forma di governo ("regiam maiestatem, seu Dei imitatricem ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] altri arrabbiati, che avevano organizzato una congiura contro la fazione dominante. Pure in connessione con la politica dell'oligarchia dominante in Firenze sembrano altre prediche del B., come quella tenuta il 22 ottobre del 1496, quando dal pergamo ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] . Secondo Tarpley, il compito più urgente dell’umanità è liquidare definitivamente ‘l’orrore che è Venezia’. Per Tarpley un’antica oligarchia che mira a controllare il mondo si è formata a Babilonia, ha controllato a lungo l’impero romano ed è poi ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] avrebbe obbedito ai principi di opportunità; forse per questo, per i margini tanto ampi che venivano accordati al legato papale, l’oligarchia del Regno si prese un anno per ratificare l’accordo; forse per questo nel 1116 esso fu posto nuovamente in ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] queste attenzioni raccomandando ai legati inviati a Bologna le giuste misure per una buona amministrazione in accordo con l'oligarchia e restando in costante contatto con gli ambasciatori bolognesi a Roma. La sua posizione di protettore del Tribunale ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] dialettico, di sfida ma anche di accettazione e legittimazione reciproca, tra il rappresentante del governo centrale e l'oligarchia cittadina. Nel settembre del 1686 Pignatelli riceve infine il suo ultimo incarico da porporato, con la designazione ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.