MAGALOTTI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Figlio di Francesco, nacque a Firenze intorno agli anni Trenta del XIV secolo. Della sua vita privata, in larga misura ignota, è attestato il matrimonio con [...] de' Ricci.
Insieme con alcuni suoi sostenitori, nel 1372 portò avanti l'opposizione agli Albizzi, allora alla guida dell'oligarchia dei maggiori popolani e della parte guelfa. Figurò, pertanto, fra i Dieci cittadini custodi della libertà, un gruppo ...
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gens
Nella Grecia (genos) e in Roma antica (gens), gruppo di famiglie che riconosceva un’origine comune. In Grecia, con la nascita dei regimi aristocratici il genos divenne una casta chiusa, funzionale [...] parità politica, le famiglie plebee più potenti si costituirono in gentes, ammesse nel Senato: nacque così una nuova oligarchia, ai vertici dello Stato romano sino alla fine della repubblica. Le gentes conservarono un ruolo giuridico fino a tutto ...
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Principe di Numidia (160 circa - 104 a. C.), figlio di Mastanabale; dallo zio Micipsa (rimasto dopo la morte dei fratelli unico re) ebbe parte del regno insieme con i figli di lui, Iempsale e Aderbale [...] volevano la guerra, ed essa fu scatenata dopo che, mentre G. era a Roma invitato a denunciare quei membri dell'oligarchia che egli aveva corrotto col denaro, un pretendente al trono di Numidia fu misteriosamente ucciso. Dopo gli insuccessi di Spurio ...
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Rivoluzione cubana
Massimo L. Salvadori
La più celebre delle guerriglie
La Rivoluzione cubana, detta anche Rivoluzione castrista dal ruolo preminente del suo leader Fidel Castro, è stata, dopo quella [...] della rivoluzione: da democratica radicale a comunista
Preso il potere, Castro avviò riforme dirette a stroncare il dominio delle oligarchie interne e a porre su basi nuove i rapporti con gli Stati Uniti, che avevano fatto forti investimenti nell ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] che ce lo chiede!". Falso!, 2012; Intervista sul potere, a cura di A. Carioti, 2013; La maschera democratica dell'oligarchia, con G. Zagrebelsky, 2014; Gli antichi ci riguardano, 2014; La schiavitù del capitale, 2017; Cleofonte deve morire, 2017; La ...
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Arpadi
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. Prende il nome da Árpád, figlio di Alnos, appartenente alla tribù Magyar; [...] riaffermare il potere regio; tuttavia, in seguito all’invasione mongola (1241), con i suoi successori Stefano V (1270-72) e Ladislao IV il Cumano (1272-90) l’oligarchia nobiliare si riaffermò prepotente. L’ultimo degli A. fu Andrea III (1290-1301). ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] potere fra eccessi sanguinosi. La seconda metà del 13° sec. vide l’apogeo della parte guelfa e popolare; l’oligarchia nobiliare fu definitivamente sconfitta nel 1278, quando la nuova costituzione assicurò il potere alle Arti cittadine. Per oltre due ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] padre, ad assumere pesanti responsabilità quale aderente alla fazione dei Canetoli, nella quale militavano gli esponenti più ricchi dell'oligarchia cittadina. Negli scontri, che tra il 1428 e il 1432 la videro opporsi ai Bentivoglio e agli Zambeccari ...
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MALVEZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1453 da Battista di Giovanni e da Elena di Francesco Muzzarelli. Fu il primo dei loro numerosi figli, dei quali giunsero all'età adulta, [...] vedeva minacciato il proprio ruolo dalla trasformazione di tale supremazia in una effettiva signoria. Un'altra parte dell'oligarchia, più numerosa e importante, pur avvertendo e, forse, temendo anch'essa i pericoli della situazione, evitò tuttavia di ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] medicea che si serviva di molti di questi outsiders per affermare la propria politica in contrapposto al potere dell'oligarchia fiorentina (Martines, p. 63). Nel settembre del 1423 fu inviato a Faenza da Gentile, vedova di Giangaleazzo Manfredi, per ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.