Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] Stato viene attribuita una centralità assoluta: i sostegni del potere quali esercito, Chiesa, gruppi sociali o strutture oligarchiche servono al rafforzamento e all'accrescimento dell'autorità dello Stato.
Come nel fascismo, ma in modo totalmente ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] militare e della parentela con Braccio Fortebracci per creare una base alla sua attività politica. Emerso in seno all'oligarchia nobiliare dominante (i "gentiluomini"), alla quale seppe dare la coesione necessaria per mantenere il potere, il B. fece ...
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Poliarchia
Robert A. Dahl
di Robert A. Dahl
Poliarchia
Introduzione
Il termine 'poliarchia' designa i processi e le istituzioni di quel tipo di democrazia rappresentativa su larga scala sviluppatosi [...] del V secolo a.C. in Grecia e a Roma si assiste alla trasformazione di città-Stato non democratiche - aristocrazie, oligarchie, monarchie, o una mescolanza di tutte e tre queste forme - in democrazie e in repubbliche. Per i successivi duemila anni ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] e Anna Gratarol per la restituzione della loro porzione del fedecommesso Fantini.
Solo la caduta del senescente governo oligarchico della Serenissima rese possibile una riabilitazione del Gratarol. Già nel 1797 si ebbero a Venezia due nuove edizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] corporazioni dei tintori e dei farsettai, all’eliminazione dal governo di alcune arti minori e alla formazione di un governo oligarchico durato un cinquantennio, fino all’avvento della signoria di Cosimo de’ Medici (1389-1464) nel 1434. Alla base di ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] che doveva portare nel 1382 al rimpatrio degli esiliati del 1378 e inaugurava la graduale formazione del «reggimento» oligarchico. Salutati si trovò in pieno accordo con questo regime, di cui condivideva la politica ispirata a un deciso realismo ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, pp. 239-326; S. Bertelli, Il potere oligarchico nello stato-città medievale, Firenze 1978, pp. 70-82; E. Cristiani, I discendenti di G. D. agli inizi del Trecento ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] , il «sistema costituzionale è ancora formalmente democratico ma nel corso del tempo è in pratica divenuto più oligarchico» (Balkin, J., Constitutional Rot, cit., 3-5). Il sistema costituzionale del 1787 di controlli e contrappesi presupponeva ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] , a cura di J.J. Linz, Bologna 1966; Antologia di scritti sociologici, a cura di G. Sivini, ibid. 1980; Potere e oligarchie. Antologia 1900-1910, a cura di E.A. Albertoni, Milano 1989; Socialismo e fascismo (1925-1934), a cura di G. Panella, ibid ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] ’istituto universitario di magistero di Salerno, settembre-dicembre 1953, pp. 1-8; G. Galasso, Una ipotesi di blocco storico oligarchico-borghese nella Napoli del ’600: i Seggi di C. T. fra politica e storiografia, in Rivista storica italiana, XC ...
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oligarchico
oligàrchico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ὀλιγαρχικός] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’oligarchia, che è proprio dell’oligarchia, che ha carattere di oligarchia: governo, regime o.; gestione o. del potere; meno propriam.,...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.