Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] . Le condizioni del territorio, favorevoli da un lato all’agricoltura, ancora largamente praticata (agrumi, ortaggi, cereali, mandorle, olive), e dall’altro alla pesca, ormai molto ridotta, hanno contribuito, in passato, a contenere l’emigrazione a ...
Leggi Tutto
Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] comune era l'uso di deporre una brocca di vino o d'acqua presso la testa del defunto, che riceveva anche frutta, olive, uova, e anche crostacei. Agli uomini si offrivano vasi da bere e strigili (ma non armi); alle donne cosmetici e gioielli; ai ...
Leggi Tutto
DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] ), e a problemi di storia e topografia dell'Istria (I porti romani dell'Istria, in Anthemon..., cit.; L'esportazione di olio e di olive istriane nell'età romana, in Atti e mem. d. Soc. istr. di archeol. e storia patria, n.s., VIII [1956], pp. 104-12 ...
Leggi Tutto
Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] 291-2), armi di bronzo, gioielli, ceramica, con il legname dei boschi epirotici, vino, olio dell'Elea, ricca di olive, prodotti della pastorizia dei pastori del Pindo, i bovini della regione che erano conosciutissimi (cfr. il mito di Gerione), pirite ...
Leggi Tutto
Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] (la coltivazione in serra – in particolare del pomodoro – avviata nel Ragusano si è estesa ad altre aree), frutta, olive, mandorle e pistacchi. La forma di allevamento più diffusa è quella degli ovini (seconda regione dopo la Sardegna); seguono i ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] la conquista arabo-islamica, è tornata a svolgere un ruolo di rilievo con la colonizzazione francese). La produzione delle olive, rinomata nell’età romana e araba e poi trascurata, è stata nuovamente sviluppata dai Francesi. Altri prodotti sono gli ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] économique d'après les amphores, Rome 1986; D.J. Mattingly, Oil for Export? A Comparison of Lybian, Spanish and Tunisian Olive Oil Production in the Roman Empire, in JRA, 1 (1988), pp. 33-56; G. Barker (ed.), Roman Landscapes. Archaeological ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] suona una tromba (forse in relazione con la caccia).
Novembre. Tutti i testi parlano dell'inverno, della raccolta delle olive, del carattere della stagione. Dracontius mette l'accento sulla semina, la Laus sul lavoro, ma solo nel suo genere ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] al palazzo da quelle private: il palazzo possedeva una proprietà estesa nella quale erano coltivati soprattutto cereali e olive, coltivazioni che sfruttano terreni di tipo diverso, e che quindi non entrano in competizione tra loro, ed alcuni ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] genere, richiedono la previsione di un risultato sull'arco non più di pochi mesi, ma di alcuni anni. La vite, l'olivo e il fico furono coltivati a partire da un periodo da collocare probabilmente fra IV e III millennio nel Mediterraneo orientale; il ...
Leggi Tutto
oliva
(o uliva) s. f. [lat. olīva, nome dell’albero e del frutto, dal gr. ἐλαία]. – 1. a. Il frutto dell’olivo, drupa di caratteristica forma ovale, verde o bruna a completa maturazione, con epicarpo liscio, mesocarpo carnoso, verdastro, contenente...