Fernández de Córdoba y Aguilar, Gonzalo
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato nel castello di Montilla (presso Cordova, in Andalusia) il 1° settembre 1453, F. – noto in Italia nella sua epoca [...] exempla machiavelliani, accanto a Cesare Borgia, Luigi XII, Giulio II, Agatocle e tanti altri (fra cui perfino un OliverottodaFermo). Va aggiunto che il portavoce di M. nell’Arte della guerra, Fabrizio Colonna, era stato uno dei principali capitani ...
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ORSINI, Franciotto
Nicoletta Bazzano
ORSINI, Franciotto. – Nacque nel 1473 da Orso, detto Organtino, signore di Monterotondo, e da Costanza Savelli.
In virtù del matrimonio della zia Clarice Orsini [...] Venafro (rappresentante di Pandolfo Petrucci, signore di Siena), Gentile e Giampaolo Baglioni, OliverottodaFermo e Vitellozzo Vitelli – all’elaborazione di un piano politico e militare contro Cesare Borgia, figlio del pontefice. Dopo la conquista ...
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Guicciardini, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 gennaio 1501 da Luigi (→), fratello del grande Francesco (→), e da Isabella di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo della sua giovinezza, [...] New light on Machiavelli, «English historical review», 1982, 97, pp. 68-69; l’impreciso riferimento è naturalmente a OliverottodaFermo e alla sua efferata presa del potere raccontata in Principe viii 13-21). G., allora sedicenne, presumibilmente ...
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Orsini, Paolo
Figlio naturale di Latino (14111477), che fu cardinale, appartenente al ramo degli Orsini di Bracciano; gli fu riconosciuta, comunque, la signoria di Lamentana (Mentana). Dalla moglie, [...] (→), e le nuove potenziali vittime di Cesare Borgia: oltre agli Orsini (Paolo e Francesco, duca di Gravina), Vitelli, OliverottodaFermo (Euffreducci), Giampaolo Baglioni (→ Modo che tenne il duca Valentino). Il 5 ottobre M. fu inviato a Imola, per ...
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Alamanni, Lodovico
Giorgio Inglese
Fratello maggiore del poeta Luigi (→), nacque il 28 ottobre 1488, presumibilmente a Firenze, da Piero di Francesco (1434-1519) e dalla sua terza moglie, Nanna di Niccolò [...] di A.), l’influenza del Principe sui discorsi di A. è macroscopica, a partire dall’accoppiamento esemplare di Agatocle e OliverottodaFermo:
potendo essa [l’Eccellenza di Lorenzo] con sì grande occasione rendersi pare a qualunche delli antichi e de ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] che già il 2 ott. 1837 era traslato alla diocesi di Fermo, notoriamente una delle più ambite di tutto lo Stato pontificio. allontanarsi "di nascosto" (Natalucci, p. 420) daFermo. Lo attendevano incarichi meno travagliati e più burocratici quali ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] presto Camerino, circondata dalle armate pontificie di Francesco Orsini di Gravina e Oliverotto Euffreducci daFermo, capitolò (21 luglio 1502). I figli del da Varano vennero rinchiusi nella torre di Cattolica, e lui stesso – rifugiatosi presso ...
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Petrucci, Pandolfo
Alina Scudieri
Nacque a Siena nel 1452 da un’influente famiglia dell’aristocrazia mercantile; la madre era Cristofana Bellanti, figlia di Ghino, e il padre Bartolomeo di Giacoppo, [...] Vitelli, Paolo, Francesco e il cardinale Giambattista Orsini, Giampaolo Baglioni, Oliverotto Eufredducci daFermo, Ermes Bentivoglio in rappresentanza del padre Giovanni, Antonio da Venafro in qualità di ministro di P. e i rappresentanti di ...
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EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] dell'E. fu senza dubbio lo zio Oliverotto, che divenne signore di Fermo nel 1502; l'anno successivo fu però vittima della strage compiuta da Cesare Borgìa a Senigallia. Alla morte di Oliverotto, a Fermo scoppiarono numerosi tumulti e il popolo prese ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] modo finito:
(30) Il colonnello, non visto, si fermò le prime volte ad osservare con curiosità i ragazzi intenti tempi nostri, regnante Alessandro VI, Oliverotto Firmiano, sendo più anni innanzi rimasto piccolo, fu da uno suo zio materno, chiamato ...
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