Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] , a cura di M. Guasco, E. Guerriero, F. Traniello, XXIII, I cattolici nel mondo contemporaneo, Cinisello Balsamo 1991, pp. 697-726; M. Olmi, Televisione, in DSMC, I, 1, pp. 317-319; La DC dal fascismo al 18 aprile, a cura di M. Isnenghi, S. Lanaro ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] con le nuove produzioni del cinema internazionale, in particolare italiano (P.P. Pasolini, B. Bertolucci, E. Olmi, G. De Bosio, M. Bellocchio, il Rossellini televisivo), tedesco, canadese, giapponese. Contemporaneamente, si delineò nella rivista ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] da C. Levi; La tregua, 1997, da P. Levi); Vittorio De Sica (Il giardino dei Finzi Contini, 1970, da G. Bassani); Ermanno Olmi (La leggenda del santo bevitore, 1988, da J. Roth), Paolo e Vittorio Taviani (Kaos, 1984, e Tu ridi, 1998, da L. Pirandello ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] che 'non recitano' le famiglie-verità di La terra trema (1948) di Luchino Visconti e L'albero degli zoccoli (1978) di Ermanno Olmi, o i banditi sardi di Vittorio De Seta, e un teatrante, Vittorio De Sica, è stato forse il più completo 'uomo di ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] posto delle fragole del 1957, viene introdotto nel catalogo della società nel 1965), le opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc Godard, di Federico Fellini, di François Truffaut o di Liliana Cavani. In particolare, Galileo ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] fungicidi sistemici per combattere le malattie delle piante legnose; e le epidemie come quella che ha colpito recentemente gli olmi, eliminando alcune specie del genere in gran parte del loro territorio, sono ancora al di fuori di un efficace ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] c’erano Pietro Scoppola, Achille Ardigò, Paola Gaiotti De Biase, Beniamino Andreatta, Paolo Giuntella, Luigi Bazoli, Ermanno Olmi, Roberto Ruffilli, Paolo e Romano Prodi, oltre ad esponenti della minoranza interna della Dc, come Ermanno Gorrieri e ...
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olmio
òlmio (o hòlmio) s. m. [lat. scient. Holmium, der. di (Stock)holm, nome sved. della città di Stoccolma, città natale dello scopritore (1879), il chimico P. Th. Cleve]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare (simbolo Ho, numero...
alberatura
s. f. [der. di albero2]. – 1. Piantagione di alberi, sia lungo i lati di un campo, costituita in tal caso da alberi fruttiferi, da viti «maritate» a piante di sostegno (aceri, olmi, ecc.), o da gelsi, pioppi, salici, ecc., sia lungo...