(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] d'Israele, risorto per assicurare la sopravvivenza e la continuità del popolo ebraico, già seriamente minacciata dall'olocaustonazista, riuscirà ad assolvere il suo impegno innanzitutto sul piano della legittimità spirituale e culturale. Lo stato d ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] e santa Teresa d'Avila.
Le forze di occupazione naziste chiusero l'università nel 1939. Nell'autunno 1940 il giovane 10 luglio 1995), per l'inattività e il silenzio durante l'Olocausto (1998). Nel corso del Giubileo del 2000 una delle giornate più ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] desideravano, e che perciò favorì l'emigrazione dall'Europa verso la Palestina. Dopo i massacri dei nazisti (la cosiddetta Shoah, ossia l'Olocausto) è stato fondato lo Stato di Israele, che intende realizzare il sogno millenario di un ritorno degli ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] le dimensioni di un'enorme tragedia con lo sterminio di circa sei milioni di Ebrei compiuto dalla Germania nazista in Europa (l'Olocausto)
Dall'antichità all'età moderna
L'antisemitismo ha una storia di lunghissima durata. Era già diffuso all'epoca ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] entrambi desiderosi di pace e occulti oppositori del regime nazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur con voce all'anelito di un'umanità gravata dal terrore dell'olocausto nucleare, interpretandone i sentimenti profondi. Ma non mancò chi ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] ebraica mondiale), fu il tragico epilogo della ‛soluzione finale' nazista del problema ebraico. È una grossolana sottovalutazione definire traumatico l'effetto che l'Olocausto ebbe sugli Ebrei. Questa terribile sciagura sollevò problemi teologici che ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] tra l’altro i diversi punti di vista di S. Zuccotti, Il Vaticano e l’Olocausto in Italia, Milano 2001; A. Riccardi, L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Roma-Bari 2008.
49 Per il riemergere o persistere di posizioni ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] al suolo l'immonda civiltà dell'Avere.
La Germania nazista
Mentre nell'Unione Sovietica il millenarismo marxiano, dopo nuovo inizio', si sono immolati per denunziare con il loro olocausto l'insensatezza di un'esistenza disertata dagli dei e pertanto ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] che della guerra, della Resistenza e dello sterminio nazista si era affermata nell’immediato dopoguerra: quella di New York 1978 (trad. it. Il razzismo in Europa dalle origini all’Olocausto, Milano 1985, pp. 163 segg.). Su queste tematiche si veda ora ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] la partecipazione del sacrificante alla consumazione della vittima, per preservarlo dal contatto con il destinatario del sacrificio.
Con il termine o. si indica la persecuzione e lo sterminio totale degli Ebrei da parte del regime nazista (➔ shoah). ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...