ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] l’ottobre del 1898 e l’estate 1899 i saggi di Lettere senza risposta, che divenne Ombre di occaso (Bologna 1901); e Olocausto, scritto di getto nel 1900 (Milano-palermo 1902). Ma ancora una volta quasi tutti gli editori cui si rivolse esigevano il ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] passione, il rappresentante imperiale a Milano, Matteo Lang, vescovo di Gurk, che alla sua bellezza offrì in pubblico generoso olocausto la sua stessa dignità ecclesiastica. Ma il Lang non fu certo la sola vittima illustre delle sue grazie, nel corso ...
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PUECHER PASSAVALLI, Virginio
Stefano Locatelli
PUECHER PASSAVALLI, Virginio. – Nacque a Lambrugo (Como) il 16 dicembre 1926, secondogenito di Giorgio (notaio) e Annamaria Gianelli. La famiglia, di nobili [...] la grande tradizione piscatoriana-brechtiana del teatro politico»; un «teatro totale» che «non materializza l’inferno dell’Olocausto attraverso procedimenti fantastici, ma lo attualizza, nel senso che dichiara ed enuncia il suo appartenere al nostro ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] gli assegnò una medaglia d’oro alla memoria; nel settembre 1990 lo Yad Vashem (Ente nazionale per la memoria dell’olocausto) di Gerusalemme gli riconobbe il titolo di «giusto tra le Nazioni».
Il 19 maggio 1995 il Presidente della Repubblica italiana ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] il fiore dell’aristocrazia femminile bresciana, dove dette prova della sua precoce vocazione al martirio, un’aspirazione a farsi «olocausto perpetuo» (Vita, in Gli scritti, p. 364) in nome di una fedele imitatio Christi, che compagne di studio e ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] affrontare con gioia e spirito di sacrificio. La orazione era tutto un pullulare di vergini italiche che invitavano all'olocausto, di soldati feriti, senza braccia e gambe, che non indietreggiavano, ma gridavano un eroico "avanti".
Quell'orazione era ...
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NISSIM, Luciana
Rita Corsa
NISSIM, Luciana. – Nacque a Torino il 20 ottobre 1919, primogenita di Davide, allora pubblico funzionario, e di Cesira Muggia.
La famiglia, che si ampliò con la nascita delle [...] erano sopravvissuti allo sterminio.
Appena rientrata, scrisse Ricordi della casa dei morti, una delle prime testimonianze degli orrori dell’Olocausto. Il suo racconto, pubblicato a Torino da Ramella nel 1946 con il titolo Donne contro il mostro e la ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] alla Biennale del 1914), opera alquanto teatrale in cui "la morte cammina come allora camminava Eleonora Duse" (Marchiori); L'Olocausto (1903, esposto a Venezia nel 1905) per il monumento funerario Crovetto a Montevideo (M. Labò, in L'arte decorativa ...
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GIACCARDO, Timoteo Maria (al secolo Giuseppe)
Gianfranco Maggi
Nacque il 13 giugno 1896 a Narzole, in provincia di Cuneo, da Stefano e Maria Gagna, in una famiglia di mezzadri che lavorava nella piana [...] di accettarla totalmente, "fedelissimo tra i fedeli" come Alberione ebbe a definirlo. Formulò addirittura il voto di offrire "l'olocausto del mio volere e della mia volontà alle disposizioni del primo maestro". E scrisse nelle sue note intime, il 16 ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] in Rocchiero, 1971-, p. 37, tav. XIII, con il titolo Signora con jabot a pizzi), Giovane donna di profilo (ibid.), Olocausto (1901, ripr. in de Guttry-Maino-Quesada, 1985, p. 167), Traghetto di Caresana (1914), La Sesia (ripr. in Rocchiero, 1963 ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω...
danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...
Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, da Mosè, rappresentava la più completa...
Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama, come quest’ultimo,...