Nella mitologia greca, il più astuto dei mortali e uno dei più noti dannati dell'oltretomba, protagonista di varie vicende che ne pongono in evidenza la capacità di ordire trame e tranelli. Si tramanda [...] che, divenuto amante di Anticlea (sposa di Laerte), avesse concepito Ulisse. Già nell'Odissea S. appare nell'oltretomba condannato a rotolare eternamente sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] , 11-17) e il Vangelo di Nicodemo (Discesa di Cristo agli Inferi), dove A., come nell'Antichità, è al tempo stesso l'oltretomba e il suo sovrano e dove è descritto ampiamente il dialogo tra Satana e A., che ingordamente tutti divora; apre infatti la ...
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(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arte classica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] rapì Ganimede e si macchiò di altre colpe. Anche le pene attribuitegli sono varie: secondo la nèkyia omerica, T. nell’oltretomba è un vecchio che sta dentro un laghetto presso alberi protendenti rami carichi di frutta, ma è sempre affamato e assetato ...
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MANI (Manes)
Giulio Giannelli
Con questa denominazione i Romani antichi designavano le anime dei defunti alberganti nell'oltretomba e che di là risalivano, di quando in quando, a vagare tra i vivi sulla [...] superficie della terra. Il nome Manes si trova adoperato ordinariamente come maschile plurale, col significato (probabile) di "i buoni, gl'illustri"; e, se in tempi più tardi si trova frequentemente usata ...
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Sovij Nella mitologia lituana, dio psicopompo e fondatore delle usanze pagane. È il protagonista di una discesa nell’oltretomba in compagnia di uno dei figli. In quanto personaggio mitico che crea istituzioni [...] di grande rilievo (l’uso di sacrificare a divinità e di cremare i defunti), la figura di S. è annoverabile nella categoria degli eroi culturali ...
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. Il libro di Artāk Virāz è un testo pahlavico in cui si racconta la visione dell'oltretomba di un pio zarathustriano di questo nome. Il nome dell'autore, certamente un sacerdote, è ignoto; la data di [...] è tornato dalla città della morte alla città della vita" quanto ha visto nel suo viaggio attraverso il regno dell'oltretomba: le delizie che nel paradiso accolgono gli uomini buoni e le terribili punizioni dei peccatori nell'inferno, dove ognuno si ...
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moderno
Andrea Mariani
. In Pg XVI 42 D. dichiara di essere stato ammesso a viaggiare attraverso i regni dell'oltretomba per modo tutto fuor del moderno uso.
Il Del Lungo è portato ad affermare, proprio [...] sulla scorta di questo esempio, che " il moderno non aveva come suo correlativo l'‛ antico ' "; l'espressione dantesca dovrebbe dunque essere interpretata: " in modo del tutto inconsueto ", al di fuori ...
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alma
Fernando Salsano
Probabile provenzalismo per " anima " (cfr. Migliorini, Lingua 137), presente solo in poesia. Come appellativo dei defunti che D. incontra nell'oltretomba, pare condizionato dalla [...] misura della dignità primigenia (una suggestione dell'aggettivo almus che nel linguaggio cristiano era spesso riferito a Dio, alla Vergine, ai santi?) poiché ha la maggioranza delle attestazioni nel Paradiso ...
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Antiparadiso
. È denominazione da alcuni studiosi riferita ai primi due cieli, della Luna e di Mercurio, che potrebbero costituire per il terzo regno dell'oltretomba dantesco l'analogo di quel che suole [...] denominarsi nelle prime due cantiche ‛ Antinferno ' e ‛ Antipurgatorio ' ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] tentatore dei viventi - fu sentita dai medievali reale, continua, pressante, ossessiva: la sua opera di devastazione fisica e spirituale pareva palesarsi di continuo, ogni giorno e dovunque: nelle catastrofi ...
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oltretomba
oltretómba s. m. [comp. di oltre- e tomba], invar. – Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui si continuerebbe la vita dopo la morte: l’o. pagano, l’o. cristiano; il mondo...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...