La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] -1869), tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia, a.a. 1985-1986, p. 21.
90. F.-A.-R. de Chateaubriand, Memorie d'oltretomba, p. 944.
91. Per tutta la vicenda delle fognature v. A. Clera, La parrocchia dell'Angelo Raffaele, pp. 21-26.
92. G ...
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Grecia
Adolfo Cecilia
Pier Vincenzo Mengaldo
Mario Vitti
Nome dato alla parte più strettamente peninsulare della penisola balcanica; oggi, comunque, comprensivo di tutto lo Stato greco. I Greci antichi [...] in opere poetiche greche dei secoli XVI e XVII rilevati finora, non sembrano persuasivi; alla stregua del viaggio nell'oltretomba nell'Apòkopos di Bergadìs, tali echi possono essere dovuti più a un sostrato di luoghi comuni della tradizione minore ...
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Belacqua
Fernando Salsano
Protagonista di un episodio del canto IV del Purgatorio (vv. 106-135); può identificarsi, secondo le ricerche archivistiche del Debenedetti, per Duccio di Bonavia, fiorentino [...] la via è lunga e faticosa. Questa seconda fase del viaggio, che, per essere purgatoriale, matura la visitazione dell'oltretomba in una ricostruzione dell'uomo, impone al discepolo un diverso grado di responsabilità. Alla luce di tale esigenza, appare ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] scene di quieto addio, arcane, aspettanti presenze presso una tomba decorata, e anche, palesi ammissioni del viaggio nell'Oltretomba proclamato dalla presenza di Thanatos, dalla barca di Caronte con il triste barcaiuolo e i malinconici canneti della ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] . semisdraiato con Venere e gli amorini che lo attorniano. Con significato simbolico riferentesi a credenze concernenti l'Oltretomba su ogni sarcofago sono presenti tre delle scene succitate, che, con varianti nei particolari, evidentemente attingono ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] di rare eccezioni come Giasone e Ulisse), ma forse il più scortese di tutti i personaggi incontrati da D. nel suo viaggio d'oltretomba. Non è stato punito perché ha bestemmiato ma per colpe che, nel sistema morale di D., sono più gravi della stessa ...
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La maman et la putain
Jean Douchet
(Francia 1973, bianco e nero, 220m); regia: Jean Eustache; produzione: Pierre Cottrell per Elite/Cinéquanon/ Les Films du Losange/Simar/VM; sceneggiatura: Jean Eustache; [...] essa diviene storia e può soltanto essere raccontata. E, se la si racconta, è un po' per farla rivivere, per sottrarla all'oltretomba. La messa in scena di Eustache è pronta a cogliere la vita in diretta, ma essa non è più tale perché improvvisamente ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] che lo ricongiunge a Dio. Anche questa volta il C. non manca di riferire tali considerazioni all'ordinamento dell'oltretomba dantesco: "Il primo ha Dante mostrato nell'Inferno, ove la considerazione della pena non lascia luogo ad altro pensiero ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] che collega i motivi narrativi ai riti celebrativi delle stagioni, ai riti d’iniziazione e alle credenze sull’oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault, e più radicalmente applicata, con impostazione marxista, dal sovietico Propp ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] , accanto alla concezione della morte come caduta in una condizione umbratile propria di molti popoli antichi (➔ oltretomba), sembrano aver sviluppato concezioni diverse, caratterizzate da un orientamento soteriologico (come del resto è avvenuto in ...
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oltretomba
oltretómba s. m. [comp. di oltre- e tomba], invar. – Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui si continuerebbe la vita dopo la morte: l’o. pagano, l’o. cristiano; il mondo...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...