Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] (Mn I XI 7), costituisce il criterio fondamentale per l'assegnazione della pena o del premio ai trapassati dei tre regni d'oltretomba ed è, di conseguenza, il perno di tutto il poema. La terza cantica, poi, è tutto un inno alla giustizia e alla ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] nel Limbo, quest'unico luogo si troverebbe in un'inspiegabile disparità di condizioni rispetto a tutte le altre parti dell'oltretomba dantesco. Inoltre, nel Limbo, i segni di una presenza angelica sono il foco / ch'emisperio di tenebre vincia (If IV ...
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ROSSELLI, Sabatino detto Nello
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 29 novembre 1900, terzo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Le famiglie dei genitori appartenevano [...] personale», aggiungendo di considerare «con ebraica severità il compito della nostra vita terrena, e con ebraica serenità il mistero dell’oltretomba» (Nello Rosselli, 1979, p. 3).
A Firenze la fine d’anno 1924 fu di violenza; il 5 gennaio 1925, dopo ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] . Fu la stessa Corti a sottolineare, per esempio, la congruenza fra la struttura polifonica a cinque voci narranti (tutte d’oltretomba) con l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Di poco successivo Il ballo dei sapienti (Milano 1966) che ...
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Donati, Piccarda
Mario Fubini
Figlia di Simone Donati, sorella di Corso e di Forese. Suora nel convento francescano di Monticelli presso Firenze, fu per volere del fratello Corso rapita dal chiostro [...] teologica e tutto il resto con le sue note umane sia soltanto una sorta di frangia. Qui come altrove nell'Oltretomba dantesco la creatura umana ha realizzato la pienezza del suo essere: la dolcezza di quella sommissione, forse indovinata dal poeta ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] morale e dovevano condurre a conclusioni assolute di verità divine.
D. nell'immaginare l'allegoria del suo viaggio nell'oltretomba, i suoi incontri con i vari personaggi dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, il vario articolarsi della sua ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] i gesti delle figure rivelano uno spiccato senso artistico. Le recenti ricerche suppongono che le raffigurazioni dionisiache d'oltretomba provenienti da territorî traci e quelle bacchiche dei carri funebri della Pannonia siano sempre in relazione con ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] delle messi feconde: nel lago Pergusa sua figlia Persefone fu trascinata da Ade, il dio dei morti che rende invisibili, nell'oltretomba. E Demetra vagò per l'isola finché non riebbe la figlia per almeno sei mesi l'anno, durante la bella stagione. In ...
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visione mistica
Vincent Truijen **
Nelle opere di D. ci s'imbatte spesso in sogni che presagiscono il futuro e in visioni che, per il modo in cui sono descritte, hanno il carattere di fenomeni mistici. [...] novella età con la coscienza di un personale status mistico, sia pure in somniis, che gli abbia concesso la visione dell'oltretomba: " Dante non è che raramente in quella condizione dello spirito che si designa come apatia; egli non è passivo oggetto ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] Quattro «geroglifici» danteschi, in Giornale storico della letteratura italiana, suppl. 19-21 (1921), pp. 540, 557; Id., L’oltretomba classico e medievale dantesco nel Rinascimento, in L’Arcadia, IV (1919 [ma 1923]), p. 119; G. Billanovich, Petrarca ...
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oltretomba
oltretómba s. m. [comp. di oltre- e tomba], invar. – Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui si continuerebbe la vita dopo la morte: l’o. pagano, l’o. cristiano; il mondo...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...