GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] scavi dal Neolitico all'epoca ottomana. Tra le opere d'arte, notevoli gli stucchi e i frammenti di affreschi del palazzo omayyade di Khirbat al-Mafjar, presso Gerico, nella valle del Giordano (sec. 8°), e i legni di cedro intarsiati della moschea al ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] il ricordo nella doppia corona di foglie di acanto, forse anche perché il riutilizzo di una serie di c. omayyadi (probabilmente provenienti da Madīnat al-Zahrā') poté servire da modello agli scultori almohadi. L'antica tipologia corinzia e composita ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] fu, probabilmente, ben presto incluso. Tuttavia è possibile dire che nella sua larghezza massima, da est a ovest, l'insediamento omayyade si estendeva per poco più di 4 km, compreso il cimitero. È quindi evidente che, già dopo un secolo di vita ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] dell'VIII e il XII secolo, con un periodo di maggiore importanza tra il 750 e il 1100 d.C. durante i califfati omayyadi e abbasidi. L'ubicazione di questo porto è ancora incerta. Per lungo tempo esso è stato identificato con l'isola di Massaua, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] Gabrieli, nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli Abbasidi, articoli, numerose note, molte voci di enciclopedie, tra le quali la Encyclopédie de l’Islam, recensioni ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] sec.). Dopo una prima formazione statale autonoma sotto gli Idrisiti, seguì un periodo in cui il M. fu disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11 ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] 13° secolo.Nell'ambito dell'architettura religiosa, la regione conserva due grandi moschee di origine antica: quella di Dera'a, di fondazione omayyade (edificata forse da Marwān II al-Ḥimār nel 130 a.E./749), e quella di B., del tipo a sala ipostila ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] Algeciras). La relativa facilità con cui si riesce a occupare i centri abitati della zona, colti impreparati, induce il califfo omayyade al-Walid I (705-715) ad autorizzare l’invio di un corpo d’armata più consistente, incaricando il suo luogotenente ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] . Sotto il dominio arabo (fino al 10° sec.) la P. godette di prosperità; le diverse dinastie di califfi (Omayyadi, Abbasidi) si mostrarono tolleranti verso ebrei e cristiani e continuarono i pellegrinaggi ai Luoghi Santi; furono restaurati i santuari ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] cinesi. Abbondanti anche i ritrovamenti di vetri e monete: tra queste esemplari d'argento e di rame arabo-sasanidi e arabo-bizantini e omayyadi d'argento a nome di al-Walid I (705-715) e Hisham (724-743); tra le abbasidi un esemplare d'oro a nome ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...