. L'aggettivo "apostolico" si trova, fin dal sec. II, riferito a cose o persone in istretta relazione con gli Apostoli: perciò il Cotelier lo usò per designare un gruppo di scrittori, contemporanei o immediati [...] di Ignazio di Antiochia, e di Policarpo di Smirne (con la relazione del martirio), quella di Clemente romano (e l'omelia falsamente attribuitagli come II Clementis), il Pastore di Erma, la Lettera a Diogneto e i frammenti superstiti di Papia. È una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scoto Eriugena e l'inizio della filosofia cristiana
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Scoto Eriugena raccoglie, [...] dell’incarnazione di Cristo, e lo porta a un livello di conoscenza negato a qualsiasi altro essere umano. Così, nell’ Omelia, come sarà anche nel Commentarius al quarto Vangelo, Giovanni Scoto indica nella fede il primo livello attraverso il quale ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] cit., p. 21; S. Borgehammar, How the Holy Cross was found, Stockholm 1991, pp. 151, 241-242, 246-249.
22 Il testo dell’omelia è inedito, ma Sebastian Brock ne espone il contenuto in un suo articolo, cfr. S.P. Brock, Two Syriac Poems on the Invention ...
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IUBILUS (o Iubilatio)
È, nel canto liturgico latino, il melisma svolto sull'ultima a dell'Alleluia (v.). Nell'edizione vaticana del Graduale romano (Praef. de ritibus servandis in cantu Missae, n. IX) [...] , e usi analoghi si praticavano già nei riti dei popoli pagani (Egizî) e negli ebraici. In ogni caso ne abbiamo documenti fino dal sec. IV (Omelie di S. Girolamo e di S. Agostino sui salmi). S. Agostino esprime anzi il senso proprio del iubilus nell ...
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LEANDRO di Siviglia
Fratello maggiore del più celebre Isidoro (v.), che venne da lui educato, fu monaco, indi circa il 576 divenne arcivescovo di Siviglia, dove morì nel 599 o 600, avendo a successore [...] di vedere coronata dal trionfo la sua opera spirituale, nel concilio di Toledo del 589, dove pronunciò un'omelia, De triumpho Ecclesiae ob conversionem Visigothorum, conservataci, insieme con un trattatello De institutione virginum et contemptu mundi ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] generale della provincia sicula quando nel 1636 partecipò a Roma al capitolo generale dell'Ordine. In quella occasione tenne un'omelia su s. Monica e sostenne tesi filosofiche e teologiche. Il 7 maggio dello stesso anno fu nominato reggente a Siena ...
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LA PIANA, Giorgio
Storico, nato a Palermo il 28 febbraio 1879. Compì gli studî di teologia in Monreale (Palermo), dove insegnò storia e latino nel liceo (1901-06); studiò poi in varie università, laureandosi [...] principali: Chiesa e Stato in Francia nel secolo XVIII, in Riv. stor.-crit. d. sc. teologiche, 1908; Una omelia inedita di S. Gregorio nisseno, ecc., ivi 1909; Le rappresentazioni sacre nella letteratura bizantina, Grottaferrata 1912; The Church of ...
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. L'arte cristiana si può definire la manifestazione esteriore della fede cristiana sotto forma estetica. Nei suoi processi tecnici, nei materiali che adopera, nelle regole di composizione da essa seguite, [...] il senso di un dogma, sia che accompagni la preghiera liturgica o privata o che svolga il tema di un'omelia. Sotto tutti questi riguardi, l'arte cristiana è quasi il prolungamento dell'insegnamento della Chiesa, un catechismo, una Bibbia figurata ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] dagli oppositori sabelliani per l'affinità della dottrina col monarchianismo di Sabellio. Sotto il suo patriarcato fiorì una scuola letteraria in lingua copta. Delle sue opere sono rimaste una lettera sinodale e frammenti di un'omelia sulla Natività. ...
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PEROTTO, Niccolò
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Fano nel 1429, morto a Sassoferrato il 14 dicembre 1480. Nel 1443-45 studiò sotto Vittorino a Mantova, nel 1445-46 con Guarino a Ferrara, dove trovò [...] di Marziale, col Trapezunzio in difesa di Platone.
La sua produzione fu molteplice e varia. Tradusse dal greco un'omelia di Basilio, lo Iuramentum Hippocratis, tre opuscoli di Plutarco, Epitteto, Simplicio e, opera di maggior lena, Polibio. Scrisse ...
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omelia
omelìa (o omilìa) s. f. [dal gr ὁμιλία «riunione, conversazione» (der. di ὁμιλέω «adunarsi, conversare»), lat. tardo homĭlia o homelĭa]. – 1. Nella liturgia cattolica, esposizione e commento di passi della S. Scrittura, spec. del Vangelo...