Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] , sono certamente quelli intrauterini, perché, dal punto di vista biologico, il piacere consiste nel mantenere l'omeostasi e annullare gli stimoli, eliminando gli elementi di eccitamento; la totale dipendenza tipica della situazione intrauterina e ...
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malattia. Storia delle idee di malattia
Gilberto Corbellini
Da un punto di vista storico, il problema di definire che cosa è malattia è stato inquadrato utilizzando tre approcci teorico-esplicativi, [...] che consente la sopravvivenza dell’organismo, secondo il pensiero di C. Bernard. Con l’introduzione del concetto di omeostasi da parte di W. Cannon e gli sviluppi della comprensione biochimica della fisiologia cellulare, la malattia è stata definita ...
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fagocito
Ignazio Marino
Claudia Cirillo
Il sistema dei fagociti mononucleati
I fagociti mononucleati formano un sistema di cellule in grado di fagocitare, processare e rimuovere l’antigene particolato. [...] fattori capaci di stimolarla o di modularla (citochine). Presentano inoltre una funzione trofica nella maturazione e omeostasi di altre cellule emopoietiche.
• Funzione metabolica. I macrofagi intervengono in un ampio numero di eventi biochimici ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] è l'ecosistema elettivo dell'uomo e, in quanto tale, essa partecipa nel bene e nel male alla ricerca dell'omeostasi dell'intero ecosistema per garantire uno sviluppo sostenibile (Conferenza ONU, Rio de Janeiro, 1992).
Con percorsi diversi, anche gli ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] casi riportati di a. osservata nello sviluppo embrionale. Negli individui adulti, l'a. gioca un ruolo non marginale nell'omeostasi tissutale, e la sua impropria regolazione può portare a gravi condizioni patologiche. Un'assenza di a. e la conseguente ...
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] , tale da consentire il pieno reinserimento nell'attività lavorativa e di relazione, e soprattutto di riacquistare l'omeostasi ormonale, senza alcun rischio di patologie nella donna in caso di gravidanza. Infatti numerose donne sottoposte a trapianto ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] conosce assai poco, ma la loro esistenza è assai probabile. Il cervello è un organo con una elevata omeostasi (capacità di mantenere uno stabile stato di equilibrio funzionale e metabolico). Numerosi meccanismi cerebrali ed extracerebrali controllano ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] un ritmo circadiano innato, esattamente regolato da sincronizzatori esterni (v. Aschoff, 1965 e 1981). Spesso sono variazioni nell'omeostasi fisiologica ad avviare un determinato comportamento, come avviene ad esempio per la sete e la fame. Quando il ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] dal concetto di stabilità degli stati interni degli organismi viventi elaborato da Bernard, aveva formulato la teoria della omeostasi, la 'saggezza del corpo' (wisdom of the body), basandosi sulla nozione deterministica di stato costante che sottende ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] da interazioni più lente ai livelli superiori. Ne consegue che i sistemi di ecosistemi tendono ad avere maggiore omeostasi (cioè maggiore capacità di incorporazione dei disturbi) degli ecosistemi componenti, e che questi a loro volta possiedono una ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.