stress, resistenza allo
Mauro Capocci
Capacità da parte di un organismo di far fronte alla perturbazione e di mantenere l’omeostasi individuale in condizioni anche estreme. Lo stress è la condizione [...] che risulta dall’interazione tra un organismo (o una cellula) e uno stimolo esterno o endogeno che ne perturba lo stato di equilibrio fisiologico. La fonte di stress può essere dovuta a temperatura, sostanze ...
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chemioresistenza
Resistenza di cellule tumorali ad agenti chemioterapici. È una delle forme di farmacoresistenza (➔). L’adattamento allo stress ossidativo (ossia allo squilibrio dell’omeostasi cellulare), [...] indotto dai chemioterapici antineoplastici, è uno dei fattori della c.: le cellule tumorali potenziano le loro difese antiossidanti, e il chemioterapico diventa meno efficace ...
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In fisiologia, la capacità o la possibilità di un organismo animale di conservare costante la pressione osmotica del sangue; il concetto di o. rientra in quello più ampio di omeostasi. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] nervi, del cuore, dei polmoni, dei reni e della milza ‒ che ho suggerito una speciale definizione per questi stati, omeostasi. La parola non implica qualcosa di immobile e fisso, una stagnazione. Essa vuole indicare una condizione, una condizione che ...
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glicoregolatore, meccanismo
Meccanismo biochimico implicato nella regolazione del metabolismo glicidico, cui partecipano il pancreas (con la produzione di insulina), l’ipofisi, la tiroide, le ghiandole [...] surrenali, ecc. Il mantenimento di una normale omeostasi glicidica (che consente all’organismo di disporre costantemente del giusto quantitativo di glucosio, suo principale substrato energetico) è il risultato del coordinamento di tre processi ...
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Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] per avere introdotto il termine omeostasi e per la teoria cortico-diencefalica o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, opponendosi a quella "periferica" di ...
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insulina
Alessio Molfino
Paolo Tucci
Ormone prodotto dalle cellule beta delle isole di Langerhans del pancreas, formato da due catene polipeptidiche, denominate A e B.
Utilizzazione
L’i. è necessaria [...] per il controllo dell’omeostasi del glucosio, ma anche dei lipidi e delle proteine. Viene somministrata, come terapia sostitutiva, in soggetti affetti da diabete mellito che non producono i. o la producono in quantità insufficiente. Nel passato, l’i. ...
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equilibrio acido-base
Guido Maria Filippi
Processo omeostatico essenziale per l’organismo che consente di mantenere i valori dell’acidità (pH) in un ambito compreso tra 7,35 e 7,45. Per questo è anche [...] chiamato omeostasi del pH. Nell’organismo la concentrazione di ioni idrogeno è estremamente bassa rispetto a quella di altri elettroliti: infatti, mentre questo ione è presente con una concentrazione di 0,00004 meq/l, il sodio è presente in misura di ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] nonostante gli scambi con l’ambiente esterno (omeostasi) e di riprodurre queste proprietà in altri organismi simili.
La composizione chimica della materia vivente è molto differente da quella della crosta terrestre e dell’atmosfera. I quattro ...
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corticotropina
Ormone secreto dalle cellule basofile (cellule β) della porzione anteriore dell’ipofisi, composto da una singola catena non ramificata di 39 amminoacidi. La corticotropina (ACTH, Adenocorticotropic [...] hormone) viene sintetizzata quando il sistema endocrino ne rileva la necessità per l’omeostasi, infatti la ghiandola ne contiene normalmente meno di 0,25 mg; essa regola l’attività sintetica ed escretoria delle due zone interne della ghiandola ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.