Antichità. - È nel mondo omerico l'assemblea dei liberi che si riunisce per udire le deliberazioni dei capi; talora, per decidere. È convocata, in guerra dai capi degli eserciti, in pace dai principi; [...] età storica aveva in Atene la βουλή rispetto all'ἐκκλησία (cioè un ufficio probuleutico). Tranne i Ciclopi, tutti i popoli omerici hanno la loro ἀγορά, compresi i Lestrigoni (Odyss., X, v. 114), giganti incivili, che infilano come pesci i compagni di ...
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SAME (Σάμη; Same, Sami)
N. Bonacasa
Città nell'isola di Cefalonia. Il nome omerico (Il., ii, 634; Od., i, 246; iv, 671; ix, 24; xv, 29) ci viene tramandato per l'intera isola o per la parte orientale [...] di essa (cfr. Herod., ix, 28; Plin., Nat. hist., v, 54).
Il nome odierno è riferito ad un porticciolo situato presso le rovine dell'antica Same. Questa fu anche capitale dell'isola e, per avere opposto ...
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Sofisti del 4° sec. a.C. che risolvevano le difficoltà proposte dagli enstatici nel testo omerico (gr. λυτικός «atto a sciogliere»), con l’intenzione di difendere Omero dalle loro critiche, proponendo [...] però interpretazioni e congetture molto azzardate ...
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Antichisima cittadina beotica, nominata nel catalogo delle navi omerico e considerata madrepatria della città omonima in Asia minore; era ai piedi del Citerone, a poca distanza verso est da Platea, in [...] località non sicuramente identificata. Era già in rovine ai tempi di Pausania ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantălus)
Carlo GALLAVOTTI
Insieme a Sisifo e a Tizio è uno dei puniti nell'oltretomba omerico (Odiss., XI, 582-592): rappresentato come un vecchio dentro a un laghetto, presso alberi [...] carichi di frutta, ma non può di nulla giovarsi per la sete e la fame che lo tormentano, perché a ogni atto del suo desiderio l'acqua è pronta a ritirarsi e a prosciugarsi nell'alveo e il vento spazza ...
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Figlio del grammatico Archibio; vissuto verso la fine del sec. 1º d. C. È autore di un lessico omerico (rimastoci nel codice Coisliniano 345), interessante soprattutto per la conoscenza dell'esegesi omerica [...] di Aristarco e della sua scuola ...
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Popolo dell'antica Grecia, la cui prima menzione occorre nel Catalogo delle navi omerico, che li pone nella parte più settentrionale della Tessaglia, presso il fiume Titaresio o Europo, accanto ai Perrebî; [...] nel seno maliaco. Già al tempo di Erodoto tenevano queste ultime sedi, e per spiegare la divergenza dall'ubicazione omerica si ricorse, come era naturale, a combinazioni fondate su congetture di cui non possiamo sempre rintracciare il motivo. Dalla ...
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CRISE (Χρύσης, Chryses)
Sacerdote di Apollo Sminteo e padre di Criseide. La sua immagine compare nelle figurazioni dell'episodio omerico (v. criseide). ...
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OMODAMOS (᾿Ωμόδαμος)
A. Bisi
Démone di carattere malefico (ὅς τῇ δε τέχνῃ κακὰ πολλὰ πορίζοι) ricordato nell'epigramma pseudo-omerico contro i vasai (xiv, 10), insieme a una schiera di altri folletti [...] distruggitori delle opere ceramiche: Syntrips, Smaragos, Asbetos, Sabaktes. Il suo nome accenna appunto all'attività guastatrice giacché gli ὠμά (cfr. anche Plinio, Nat. hist., xxxi, 130; xxxiv, 170) sono ...
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Grecista (Reading, Berkshire, 1908 - Tarset, Northumberland, 1978), prof. univ. a Cambridge (1950-73), autore di numerosi e pregevoli studî sul mondo omerico, sulla poesia greca arcaica (Alcmane, poeti [...] eolici), su Eschilo, di cui dette una edizione (1972). Nell'ultimo decennio della vita pubblicò e commentò parecchi epigrammi della Antologia palatina ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...