PERO (Περώ)
A. Bisi
1°. - Figlia del re Neleo di Pilo e di Clori (cfr. Apoll. Rhod., Argon., i, vv. 119-20), sorella di Nestore, Cromio e Periclimeno, come risulta da Omero (Od., xi, vv. 287 ss.).
Sempre [...] solo che Biante si risposò nella nuova regione.
Non abbiamo nessuna rappresentazione figurata di P., che vien detta da Omero di eccezionale bellezza: ϑαῦμα βροτοῖσι. Soltanto Pausania (x, 31, 10) ricorda che P. compariva nell'affresco a destra della ...
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Archeologo (Neubukow, Meclemburgo, 1822 - Napoli 1890), lo scopritore della civiltà micenea. Arricchitosi col commercio, nel 1863 liquidò la propria ditta, mosso dal desiderio di esplorare i luoghi descritti [...] è stata variamente giudicata. Mossa da una fiducia entusiastica e spesso ingenua nelle indicazioni dei poemi omerici, avversata in parte dalla critica ufficiale contemporanea, sottoposta a revisione in più punti dalla successiva ricerca archeologica ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] più E. alludono Omero e i poeti posteriori: secondo la Teogonia esiodea le E. sorsero dalle gocce del sangue di Urano, mutilato dal figlio Crono. Solo dal 5° sec. a.C. compaiono in numero di tre, denominate più tardi Aletto, Tisifone, Megera. Dalla ...
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Nei tempi omerici la bulè è l'adunanza dei nobili che si riuniscono intorno al re e gli dànno consigli. Spesso s'incontra in Omero l'epiteto di "vecchi" (γέροντες) dato a questi consiglieri, e si comprende [...] il consiglio dello stato e quasi sempre funziona accanto all'assemblea popolare, rivelando così una continuazione delle consuetudini omeriche. In quasi tutti gli stati della Grecia sappiamo che accanto al popolo (δῆμος) esisteva una bulè; ma una ...
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Storico e retore greco di Anfipoli (sec. 4º a. C.). Compose una storia dalle origini alla morte di Filippo di Macedonia, un'altra opera su Anfipoli, ma acquistò celebrità per la sua critica a Omero, contro [...] il quale scrisse un'opera in 9 libri, per cui fu detto ῾Ομηρομάστιξ, cioè "frusta di Omero": dell'opera si hanno varî ma brevi frammenti dai quali risulta il tono sofistico e retorico delle sue critiche, da riconnettersi con le questioni poste dagli ...
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Nell’antica Roma, copricapo di cuoio in forma di calotta usato da contadini e guerrieri (galerus); anche copricapo dei sacerdoti flamini ed elemento dell’armatura dei reziari a protezione dell’omero.
Copricapo [...] ecclesiastico: papale, di color rosso porpora; cardinalizio, di color rosso; vescovile, di colore nero o verde (nelle funzioni sacre); prelatizio, di color nero (v. fig.) ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] sec. 12° (Berna, Burgerbibl., 120 II, c. 95r). In seguito, i manoscritti illustrati della Divina Commedia presentano O. insieme con Omero, Orazio e Lucano tra i pagani virtuosi che Dante, guidato da Virgilio, incontra nel Limbo (Inf. IV, vv. 88-90 ...
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APELLES (᾿Απελλῆς, Apēlles)
P. E. Arias
1°. - Cesellatore: che si adoperò a ricostruire, secondo Asclepiade di Mirlea, (apud Athen., xi, 488 c-d), la coppa di Nestore descritta da Omero (Il., xi, 632); [...] sembra che sia vissuto nel I sec. a. C. al tempo di Pompeo, come Asclepiade.
Bibl: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 2692, s. v., n. 14; E. Pernice, in Thieme-Becker, II, p. 27, s. v.; H. Brunn, Gesch. ...
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Esuberante produzione di tessuto osseo che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico), un gruppo osseo o anche un solo osso nella sua totalità (mandibola, omero ecc.).
Malattie [...] caratterizzate da i. riguardante un aggruppamento osseo sono l’acromegalia (i. a livello dello scheletro della testa, specie a carico della mandibola e delle ossa zigomatiche), la leontiasi ossea di R. ...
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MASNOVO, Amato
Paolo Pagani
– Nacque il 2 nov. 1880 a Fontanellato, presso Parma, da Giuseppe, artigiano e agricoltore, e Fernanda Cappella; dai genitori il M. e il fratello Omero ricevettero una seria [...] educazione religiosa e furono incoraggiati allo studio. Il M. entrò in seminario, a Parma, nel 1891; nel 1898 i superiori lo inviarono a Roma, dove conseguì, nel 1902, il dottorato in teologia all’Università ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...