Poeta epico della seconda metà del 5º sec. a. C.; visse ad Atene, morì alla corte di Archelao di Macedonia. In un poema sulle guerre persiane, di cui restano pochi frammenti, cantò le glorie di Atene: [...] ne fu decretata la recitazione nelle Panatenee con i poemi di Omero. ...
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Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] Fabra i Poch; dal 1939 al 1946 visse in esilio in Francia. Traduttore (da Omero, Eschilo, Sofocle, Virgilio, Hölderlin, Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l' ...
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Letterato greco di Eraclea sul Mar Nero (fine del 4º sec.-3º sec. a. C.), concittadino e rivale di Eraclide Pontico, detto peripatetico; ma dei peripatetici egli sviluppò soprattutto la tendenza agli studî [...] di storia letteraria e di biografia; con i suoi lavori storico-letterarî sui principali poeti da Omero a Eschilo (se ne hanno scarsi frammenti soprattutto in Ateneo), C. fu il fondatore delle leggende biografiche sui grandi poeti della letteratura ...
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Scrittore italiano (Alì 1919 - Roma 1992); a parte le poesie del Codice siciliano (1957; nuova ed. accresciuta, 1978), è noto per il contrastato successo del monumentale romanzo Horcynus Orca (1975): un [...] ambiziosissimo, teso a riunire in un solo libro tutta la tradizione narrativa dell'Occidente, dalla Bibbia a Omero, al Decameron, ai poemi cavallereschi, per riscriverla e coglierne l'immutata vitalità simbolica e affabulatoria sull'orizzonte ...
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Filologo classico tedesco (Lubecca 1906 - Monaco 1986), prof. all'univ. di Amburgo dal 1954. Si è occupato di varî aspetti della cultura e della letteratura greca: il pensiero di Cratete di Pergamo; le [...] di Pitea di Marsiglia; momenti del teatro tragico (in particolare Eschilo ed Euripide) e comico (Menandro); Omero. Tra le opere: Sphairopoiia. Untersuchungen zur Kosmologie des Krates von Pergamon (1936), Parateresis. Untersuchungen zur Sprachtheorie ...
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Grammatico alessandrino (sec. 3º a. C.), seguace di Zenodoto. Si occupò di critica omerica; X. ed Ellanico (scolaro di Agatocle, scolaro a sua volta di Zenodoto) furono detti corizonti (gr. χωρίζοντες [...] "separanti"), perché, notando le differenze fra Iliade e Odissea, negarono che i due poemi potessero appartenere a un solo autore e attribuirono a Omero la sola Iliade. ...
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Poeta epico greco, probabilmente del sec. 4º a. C., figlio di Anfiptolemo, autore di poesie genealogiche, di cui sono rimasti pochi frammenti; uno, in esametri, sullo stile degli inni omerici, descrive [...] i Samî partecipanti alla festa di Era; restano inoltre due distici riguardanti un episodio delle nozze di Meles, forse il leggendario padre di Omero. ...
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Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] romana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti precedenti sono: Interpretazioni letterarie nei classici (1972); Interpreti latini di Omero (1973); Da Omero a Dante: scritti di varia filologia (1981). ...
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Poeta orfico di Atene (sec. 6º-5º a. C.), redattore, alla corte dei Pisistratidi, dei poemi e oracoli attribuiti a Orfeo e Museo; compose con proprio nome oracoli e poemi. Allontanato da Atene per volontà [...] d'Ipparco, seguì più tardi Ippia in esilio. Secondo la tradizione fu uno dei quattro compilatori della redazione pisistratea di Omero. ...
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Umanista (Ravenna 1346 circa - Firenze 1417). Discepolo di Donato Albanzani e amico di Coluccio Salutati, tra il 1364 e il 1368 fu amanuense in casa di Petrarca, e lo aiutò nel riordinamento delle Familiari, [...] il cui codice è oggi perduto, nella trascrizione di parte del Canzoniere (cod. Vat. lat. 3195) e della traduzione di Omero di Leonzio Pilato (cod. Par. lat. 7880), adoperando una scrittura semigotica esemplata su quella del poeta. Fu poi in Provenza; ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...