FONTANA, Giovanni Giuseppe
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 27 Marzo 1820 da Antonio e Maria Teresa Passani. Fu avviato alla scultura dagli zii Pietro e Ferdinando e frequentò l'Accademia di belle arti [...] (1864), i rilievi di soggetto shakespeariano con Giulietta alla finestra (1874) e La regina delle fate (1876), un busto di Omero (copia dei prototipi antichi del Louvre e del Museo archeologico di Napoli), oltre a una serie di ritratti che dovevano ...
Leggi Tutto
CARONELLI (Caronello, de Caronelli, de Caronetis, de Coneclano, de Corneclano, de Corneclario, de Cornedano), Francesco
Fabio Troncarelli
Nacque intorno alla metà del XIV sec. a "Coneclano" (probabilmente [...] ); nella seconda parte, sono menzionate alcune concezioni giuste sul fato "aliquorum antiquorum", quali quelle di Seneca e di Omero, e la posizione dei filosofi cattolici, in particolare quella di s. Tommaso, tratta dalla Summa contra Gentiles (capp ...
Leggi Tutto
FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] et malorum, 1475, 1480; Tusculanae disputationes, 1480) e di Aristotele (Opera, 1482; Rhetorica, 1481) quindi Orazio (Opera, 1479) Omero (Iliade, 1477) e Sallustio (Opera, 1480).
La scarsa documentazione rimasta su F. non consente di fornire che ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] (il sonetto Mentre che Tizian la mano e l'arte). Le lettere toccano i temi consueti del genere: letture dei classici (Omero, Aristotele, Orazio e Virgilio), impegni civili e religiosi, doveri morali. La prosa equilibrata ed elegante del G. emerge in ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] Le opere più notevoli sulle quali era fondata la sua fama gli sono state tolte dalla più recente critica: così l'Omero del 1488-1489 è stato assegnato dallo Scholderer (con una ipotesi assurda, pur seguita dal De Marinis, ma giustiziata con argomenti ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Il Cicognara scriveva al C. il 10 giugno: "mi sembra che a saperla ben guardare vi si leggano tutti gli squarci d'Omero che le sono relativi" (Venturi, 1973, pp. 16 ss.): il che confermava lo stretto rapporto concepito tra arte e letteratura. Ma sarà ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sfuggire "il pedestre e monotono" delle traduzioni ritenute fedeli, riuscivano "avventati e cantanti", cioè i più alieni dallo stile omerico. Le edizioni postume, quella di F. Caleffi (1835) e quella di M. Carrer (1842), riprodotta questa nel 1856 da ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] e lessici di età tardoantica o bizantina il posto d'onore era occupato dai classici pagani: Omero, Esiodo, Pindaro, Teocrito, Oppiano, Platone, Isocrate, Senofonte, Aristotele, Polibio, Diodoro, Plutarco, Arriano, Libanio, Temistio; scarsissima la ...
Leggi Tutto
GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] divisa tra attività fisica e intellettuale secondo l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a ...
Leggi Tutto
PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] però sempre il riferimento culturale di Pontano: quando volle approfondire la propria conoscenza certo non eccellente della lingua di Omero, chiese in prestito, forte dell’autorizzazione di Lorenzo de’ Medici e dell’appoggio di Marsuppini, due codici ...
Leggi Tutto
omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...