Umanista fiorentino (sec. 15º), fu professore di diritto a Pisa nel 1492; studioso di greco e allievo di Demetrio Calcondila, fu il promotore e il finanziatore della monumentale prima edizione di Omero [...] (1488-89), il cui testo fu approvato dal Calcondila e i cui caratteri furono opera dell'altro greco D. Damila. Sulla base di un'ipotesi di V. Scholderer, successivamente confutata da R. Ridolfi, era stato ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Graz 1896 - Innsbruck 1981); prof. nelle univ. di Vienna (dal 1932), di Innsbruck (dal 1936) e di nuovo in quella di Vienna (1949-67). Si occupò in particolare di Omero (importante la [...] voce Homeros nella Real-Enzyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, 1967), rispetto al quale professò un unitarismo estremamente aperto al confronto coll'ipotesi orale, e della tragedia (Die griechische ...
Leggi Tutto
Glottologo e filologo (Hall, Tirolo, 1850 - Igls, Innsbruck, 1915); prof. a Innsbruck di filologia classica (dal 1879) e di linguistica comparata (1887-1911). Dopo aver iniziato con un saggio sulla lingua [...] di Omero e di Esiodo (1874), si rivolse spec. alla storia della lingua latina (Lateinische Grammatik, 1885; Historische Grammatik der lateinischen Sprache, 1894-95; Geschichte der lateinischen Sprache, 1910). Ha studiato anche la storia e la ...
Leggi Tutto
Filologo alessandrino (3º sec. a. C.), scolaro di Callimaco. Scrisse opere storico-geografiche (Sulle città dell'Asia, Sull'Epiro, Su Cillene, Sulle isole), antiquarie, mitologiche (i suoi commentarî sono [...] molto citati negli scolî a Omero, Pindaro, Apollonio Rodio), paradossografiche: Sui fiumi straordinari (in metro elegiaco), Sulle fonti. Ci restano solo frammenti. ...
Leggi Tutto
Grammatico greco fiorito nella prima metà del sec. 2º d. C.: studiò con singolare finezza l'interpunzione in rapporto con l'ermeneutica. Delle numerose opere (sull'interpunzione in generale, su quella [...] di singoli poeti come Omero e Callimaco) non restano che frammenti. ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Saumur 1654 circa - Parigi 1720). Figlia del filologo Tanneguy Lefèvre, sposò un discepolo di questo, André Dacier (1651-1722). Pubblicò traduzioni e commenti di opere classiche; soprattutto [...] le dissertazioni Des causes de la corruption du goust: vi si rivendicava la più assoluta fedeltà al testo omerico, come depositario di una sapienza filosofica e teologica antichissima. Così ella iniziava, come sostenitrice degli "antichi", la seconda ...
Leggi Tutto
Scrittore romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), ordinatore delle biblioteche di Roma per incarico di Augusto. Amico di Ovidio, ebbe il soprannome di Iliaco perché, traendo la materia dai poeti ciclici, cantò, [...] in aggiunta a Omero, i fatti precedenti e successivi alla guerra di Troia; i suoi scritti non ci sono pervenuti. ...
Leggi Tutto
Scrittore (vissuto ad Alessandria intorno al 100 d. C.) di curiosità erudite; fu autore di un dramma (o forse romanzo) mitologico-erudito, la Sfinge; di un poema, Antiomero, in 24 rapsodie, inteso a correggere [...] i dati di Omero; di altre opere paradossografiche, note a noi da estratti fatti da autori posteriori. ...
Leggi Tutto
Umanista (sec. 14º): ambasciatore e interprete ufficiale dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno, poi (1356-57) anche di Giovanni V Paleologo, s'incontrò con F. Petrarca, probabilmente a Verona, [...] nel 1348, e gli promise un codice greco di Omero (forse della sola Iliade) che poté fargli avere solo qualche anno più tardi. Petrarca lo ringraziò con la Fam. XVIII, 2. ...
Leggi Tutto
Erudito e filosofo (Liestal, Basilea, 1723 - Berlino 1807). Fu dal 1797 segretario dell'Accademia delle scienze di Berlino. Nel Parallèle historique de nos deux philosophies nationales (1797) contrappose, [...] leibniz-wolffiana e quella kantiana. Si occupò di Omero (De subsidiis quae requirurunt ad intelligendum Homerum, 1744); nel 1789 sostenne che la scrittura era ignota ai tempi di Omero: fatto che ebbe grande importanza nell'impostazione della ...
Leggi Tutto
omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...