Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Federico II a riprendere testi già letti per poter affermare che i libri ebraici non facevano alcun cenno all'omicidiorituale e dunque era ingiusta la loro persecuzione.
Nel reciproco gioco di prestiti culturali si riscontra una discussione di temi ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] marzo 1987, del giurista R. Ruffilli nell'aprile 1988: omicidi che dimostravano la difficoltà di estirpare tutte le radici del con energia intellettuale, reintroduce una coscienza quasi rituale dell'idea stessa dell'arte sostenendo il proprio ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] XVII secolo per spodestare la dinastia Qing. Molti dei vecchi rituali, come l'iniziazione, sono ancora osservati (v. Bresler, , nel furto d'auto su vasta scala e nei contratti di omicidio per conto di Cosa nostra. II rappresentante tipico di una di ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] l'amplesso, insieme al quale comparvero nel mondo il furto e l'omicidio; le donne avevano però cessato di morire, con grande dispetto dell , ciò non autorizza certo a concludere che ogni devianza rituale abbia una sua funzione precisa (e un lieto fine ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ne assume la responsabilità.
L'uccisione dell'animale, omologato al dio, diviene, così, un omicidio e dev'essere affrontato con le debite precauzioni rituali. Nell'interpretazione di Freud l'animale totemico ucciso serve, in realtà, a sostituire il ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] strada' come l'aggressione a scopo di rapina, l'omicidio e lo stupro.
La controversia riguarda soprattutto i provvedimenti da i dissensi, le rivalità tra i 'fratelli' che il sacrificio rituale cerca di eliminare; è l'armonia della comunità che esso in ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] diritti e doveri fondamentali: sanno, ad esempio, che l'omicidio è illegale, anche se ignorano le sottili distinzioni nella definizione importanza. Studi più recenti mettono in evidenza il rituale e la retorica del processo evangelico in rapporto ai ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] 245), sì che il corruttore divenga passibile dell'accusa di omicidio.
In quinto luogo, gioca un ruolo fondamentale l'attività norma enunciata oralmente, soprattutto se accompagnata da gesti rituali ricorrenti e condivisi in una società: si pensi ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] che come la creazione spontanea di un nuovo rituale ex nihilo. Né è necessario considerare la manumissio padrone non usi del suo diritto senza moderazione, ma sia accusato di omicidio se uccide intenzionalmente lo schiavo con il colpo di un bastone o ...
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omicidio
omicìdio s. m. [dal lat. homicidium, comp. di homo «uomo» e -cidium «-cidio»]. – Il delitto di chi sopprime una o più vite umane: commettere un o.; reato di o.; colpevole, imputato, reo di o.; è stato accusato di tentato o.; processare,...
thug
〈tħḁġ〉 s. ingl. [adattam. del hindī ṭhag, propr. «ingannatore»] (pl. thugs 〈tħḁġ∫〉), usato in ital. al masch. – Nome dei membri di una società segreta dell’India, di cui si ha notizia già dalla fine del sec. 13°, formata da maomettani...