LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] che egli abbia fatto ricorso, dato il suo progressivo radicarsi in Pistoia, a quei "libri da bisaccia" così familiari all'omiletica itinerante di quegli anni.
Dal 1444 L. ottenne dall'Opera di S. Iacopo un sussidio settimanale di 10 lire, dovuto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] a Costantinopoli fin dal sec. 6° e a Roma dal tempo di Sergio I (687-701) - si propose, specialmente nella letteratura omiletica, come tema teologico e fu posto in stretto rapporto con i primi dogmi mariani. In Oriente, dove venne attribuita grande ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] dell'unità tra i diversi popoli dell'Impero, così la revisione del testo biblico, accanto all'unificazione liturgica e omiletica favorita da Carlo Magno, rappresentò nella mente di A. il primo passo verso la definitiva accettazione universale di una ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] descrive la vita di Bernardino dalla giovinezza fino all'entrata nell'Ordine, nella seconda la sua opera pastorale e omiletica, nella terza infine la canonizzazione, la traslazione del corpo e i miracoli post mortem. L'opera fu prescelta durante ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] di santo Agostino et altri catholici et antichi dottori conobbero una notevole fortuna editoriale, esercitando una cospicua influenza sull'omiletica cattolica barocca. Quando uscì la prima edizione il F. lavorava già alla Seconda parte de' sermoni di ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , i suoi limiti. Il secolo rappresentò, fondamentalmente, un periodo di transizione. I generi letterari religiosi, in particolare l'omiletica e l'agiografia, iniziarono la fase del declino, non immediatamente sensibile per il grande numero di testi ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] nella Congregazione, di cui divenne vicario generale e poi rettore fino al 1457. Proseguiva, tuttavia, i suoi viaggi e la sua attività omiletica: nel 1454 fu in Toscana, poi a Roma e nel 1456 di nuovo a Firenze e successivamente a Milano e a Genova ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] sua Chiesa libera che ospitava anche un asilo, una scuola normale e una facoltà di teologia, ove egli stesso insegnava omiletica e teologia razionale.
Con 15 studenti e 200 fedeli che accorrevano alle sue prediche, la comunità romana era, dopo quella ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] di semplici tracce di questi manoscritti. Ne restano i titoli, a denunciare la preparazione teologica e l'attività didattica e omiletica di Girolamo da Forlì.
Muratori collocava la morte di G. nel 1434 su base testuale: il Chronicon infatti riporta ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] influenza urbana e dalle nuove ideologie politiche. Rodolfi riformò l’insegnamento della dottrina cristiana e l’omiletica letteraria dei parroci, promuovendo un’esposizione semplice, ma di solido ancoraggio teologico. Curò particolarmente la liturgia ...
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omiletica
omilètica s. f. [dall’agg. omiletico; cfr. il gr. ὁμιλητική (sottint. τέχνη) «arte del conversare»]. – Disciplina che insegna il modo di comporre e recitare un discorso sacro, e che comprende tutte le forme di oratoria sacra, cioè...
omileta
omilèta s. m. [der. di omilia, variante di omelia, sull’esempio del gr. ὁμιλήτης, che aveva però il sign. di «discepolo, seguace»] (pl. -i), letter. – Autore di omelie: la fantasia d’Ambrogio che da calmo o. si trasformò in lirico...