Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] di segni verbali, ossia il linguaggio, si è sviluppato solamente nel genere Homo, e sembra sia comparso per la prima volta nella specie ominide Homo habilis, vissuta da 2, 4 a 1,5 milioni di anni fa, cui fecero seguito Homo erectus (1,5 milioni di ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] , che sono all'origine dell'evoluzione umana. Tra 5 e 3,2 m.a. sono testimoniati almeno due generi di Ominidi, Ardiphithecus ramidus e Australopithecus, con le specie A. anamensis, A. afarensis e A. africanus. La fauna degli strati inferiori della ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] : dagli Invertebrati ai Vertebra- ti, dai Pesci agli Anfibi, ai Rettili, ai Mammiferi, e tra questi ai Primati, agli Ominidi, all'Homo habilis, erectus, sapiens. E saranno numerose: quale che sia il giudizio sull'opera di P. Teilhard de Chardin ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] che servono da interruttori per l'espressione dei geni, come previsto dal modello dell'operone.
Trovato il cranio di un ominide di 30 milioni di anni fa. Lo scopre l'antropologa statunitense Elwyn Simons, della Duke University di Durham, nella North ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] di Olduvai (scoperto nel 1959, in Tanzania, da L.S.B. Leakey) ci si è resi sempre più conto che gli ominidi, antenati dell'Homo sapiens, disponevano di una qualche forma di cultura, nonostante che il loro cervello fosse, come capacità volumetrica, un ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] dal desiderio di essere abbandonato. Il corpo della specie umana si è lentamente modellato a partire da quello degli ominidi per consentire lo sviluppo del cervello e l'uso della mano. Il grande paleoantropologo francese A. Leroi-Gourhan (1964 ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] opere di Shakespeare, cosa impensabile per le scimmie o anche per Homo erectus. Nel corso dell'evoluzione degli ominidi si è verificato un notevole incremento nelle dimensioni relative del cervello, e forse questo incremento può essere messo in ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] umani.
La capacità del cranio del Sinantropo è indubbiamente superiore a quella del Pitecantropo e lo fa rientrare negli ominidi. La posizione eretta del capo dovette costituire un altro carattere umano. Ma mentre il segmento posteriore del capo è ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] possono incontrarsi su questa pagina, lo debbono ciascuno a una lunga ma definita sequenza di individui - preominidi, ominidi, protoumani, umani in senso stretto - che, sotto la pressione dell'ambiente fisico, della biosfera e dei conspecifici ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] molto frammentaria, essa copre lo sviluppo culturale di tutto il continente, dalle primissime attestazioni di manufatti attribuibili a ominidi fino al presente. L'evidenza linguistica copre un arco di tempo relativamente breve, in pratica solo gli ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...