Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] ,5 milioni di anni: la morfologia dei denti e lo spessore dello smalto pongono questa specie sulla linea degli Ominidi. L’Australopiteco ha vissuto nella savana sviluppando comportamenti adatti a spostarsi in grandi spazi aperti. L’affermazione della ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] della linea evolutiva che va dai primi ominoidi all'orango.
I due tentativi più recenti di stabilire la data della divergenza Pongidi-Ominidi hanno portato a valutazioni in parte coincidenti, e cioè 4-7 e 4,5-5,5 milioni di anni fa. Attualmente si ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] accettata: 13,0-10,5 milioni di anni fa anziché 7-5 milioni.
La nuova 'datazione molecolare' proposta è coerente con l'esistenza di Ominidi tra i 7 e i 5 milioni di anni fa, quali quelli recentemente scoperti in Etiopia, Kenya e Ciad. In realtà, se l ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] fa. Questo sito è però più noto per la straordinaria scoperta, nel 1978, di una pista di orme lunga 27 metri che degli ominidi impressero in una cenere vulcanica 3,6 milioni di anni fa. Tale pista (fig. 10), composta da 69 impronte, fu tracciata da ...
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Quelle forme ancestrali dell’Uomo, risalenti al Terziario, che potrebbero trovarsi, come ramo diretto o collaterale, sulla linea filetica che conduce agli ominidi del Pleistocene. ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] estremamente vasta di adattamenti.
homo habilis
Nel 1959 L.S.B. e M.D. Leakey rinvennero il cranio fossile di un Ominide subadulto (OH 5) nel Bed I della Gola di Olduvai, in Tanzania. Si trattava di una versione ancora più potente del Paranthropus ...
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Città della Cina (prov. di Shaanxi), nella regione settentrionale dei Monti Qinling.
Dai siti di Gongwangling e Chenijawo situati nei suoi pressi provengono alcuni tra i più antichi fossili di ominidi [...] cinesi. Alla scoperta di una mandibola di Homo erectus a Chenjiawo (1963) seguì il ritrovamento di una calotta cranica e di altre ossa di erectus a Gongwangling (1964), dove in seguito furono rinvenuti ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] di ricostruirne il processo di modificazione dopo la divergenza dagli altri ominidi (le antropomorfe africane gorilla e scimpanzé); è detta anche paleontologia umana.
La p. si focalizza sullo studio delle vicende evolutive che si sono succedute nell’ ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] del clima (Vrba, 1993). Tra 2,5 e 1,8 milioni di anni fa in Africa comparvero almeno sei specie di ominidi, tre delle quali sono forse membri del genere Homo. In secondo luogo, pensiamo sia probabile (sebbene difficilmente accertabile) che delle due ...
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(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] in caverne e dell’introduzione di pratiche di inumazione, gli uomini di N. sono molto meglio documentati di altri Ominidi pleistocenici fossili. Si conoscono i resti di alcune centinaia di individui di età da neonatale a senile, provenienti da ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...