La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] (Vrba 1985), evento che forse più di altri è degno di nota, data la sua influenza sull'evoluzione dei primi ominidi.
È importante sottolineare come gli eventi evolutivi - siano essi le esplosioni di eventi di speciazione seguite da crisi ecologiche ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] cambiamento apparentemente direzionale all'interno delle linee filetiche. Un esempio è l'aumento della dimensione del cervello avvenuto negli Ominidi nel corso degli ultimi 4 milioni di anni, in cui l'incremento documentato all'interno delle specie è ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] compreso tra 10 e 5 m.a.
Australopitechi
Il termine Ominidi (dal nome della famiglia Hominidae) è utilizzato a volte per . A oggi lo scenario è più ricco, ma meno chiaro. Questi Ominidi vissero intorno ai 2 m.a. fa e avevano una capacità cranica di ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] affermazione, già contenuta in Darwin, ha poi trovato conferma nelle numerose scoperte di resti fossili di Preominidi e Ominidi (➔) che dimostrano alcune tappe di questa evoluzione.
Meccanismi dell’evoluzione
La scoperta dei meccanismi che sono alla ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] Primati più pelosi. Un'altra teoria, forse la più fantasiosa tra quelle formulate sul tema, suggerisce che i primi Ominidi, obbligati a lasciare le foreste, abbiano attraversato un lungo periodo vivendo nell'acqua prima di cominciare a colonizzare la ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] . Ciò suggerisce che la tradizionale s. dei Primati, che pone uomo e scimpanzé in famiglie differenti (rispettivamente Ominidi e Pongidi), potrebbe essere basata solo su differenze morfologiche dovute a pochi geni regolatori che agiscono durante l ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] il calcolo della distanza genetica, si rileva che l'uomo e lo scimpanzé appartengono alla stessa famiglia, quella degli Ominidi. Quest'ultima, insieme ad altre famiglie come quelle dei Cercopitecidi e dei Lemuridi, viene inquadrata nell'ordine dei ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] , con una capacità di linguaggio che nessun'altra specie possiede. Nel corso dei due milioni di anni di evoluzione degli Ominidi si è verificato uno scambio coevolutivo tra linguaggio e cervello (v. Deacon, 1988). Questo processo ha comportato la ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] di Olduvai (scoperto nel 1959, in Tanzania, da L.S.B. Leakey) ci si è resi sempre più conto che gli ominidi, antenati dell'Homo sapiens, disponevano di una qualche forma di cultura, nonostante che il loro cervello fosse, come capacità volumetrica, un ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] spesso nell'antenato dell'uomo era quasi sicuramente un adattamento alla pesante mascella e alla muscolatura del collo degli ominidi primitivi. Quando la muscolatura incominciò a diventare più leggera, la selezione naturale per il mantenimento di una ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...