CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] produzione teologica e controversistica del C. è difficile operare una scelta non arbitraria e riduttiva, se non altro per l'omogenea e compatta uniformità dell'ispirazione dottrinale e morale di tutti i suoi libri. Conviene seguire, come ha fatto il ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] Sanctonim, I lavori intrapresi in Laterano ebbero inizialmente ambizioni minori e si limitarono alla riorganizzazione di un area poco omogenea della città. Ma a partire dal 1587 il programma edilizio promosso per il Laterano subì un radicale rilancio ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] "una letteratura europea esiste e che soltanto contingenze politiche e sociali le impediscono di apparire legata ed omogenea", perché si trattava sostanzialmente di rivitalizzare "una tradizione di unità spirituale" incarnata nelle figure dei grandi ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] .
L'opera, considerata il suo capolavoro per la calibrata struttura compositiva, per l'accurata esecuzione e per l'omogenea gamma cromatica, costituisce una valida e originale trasposizione su vaste superfici di idee marattesche e un vitale raccordo ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] di Cristo in Gerusalemme, la Resurrezione, la Pentecoste, spartizione che lascia però dubbi data l'impronta stilisticamente omogenea dell'intero ciclo, interrotta semmai da qualche scadere qualitativo che lascia supporre l'intervento di collaboratori ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] che non sia esclusiva dei professionisti: egli perciò la rende più semplice, sviluppando con eleganza e in maniera omogenea i tratti ascendenti e discendenti, scegliendo un tracciato angolare a preferenza di quello rotondo, riducendo il corpo delle ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] , sul concorso all'Esposizione di Parigi. Si adoperò inoltre per dare al Paese una legislazione economica omogenea, accorpando e unificando le normative che disciplinavano vari settori nelle diverse regioni italiane. Così condusse all'approvazione ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] abbozzo dell'embrione, che avrebbe dovuto solamente svilupparsi nella forma adulta, oppure se la sostanza dell'uovo fosse omogenea e indifferenziata e l'organismo si costruisse ex novo. La prima ipotesi derivava da una visione creazionista della vita ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] Costituzionale" riorganizzasse l'Italia "tenendo conto delle più vitali parti di ogni provincia, ed assimilandole in una vitalità omogenea". Il paese, a suo dire, abbisognava di codici meno autoritari e di un sistema carcerario più moderno: contro ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] una fitta rete di accostamenti tra testi antichi e moderni, l'unità di fondo in una ricerca religiosa per tanti versi omogenea a quella da cui gli pare permeata l'intera cultura tedesca; la sezione I capolavori della letteratura tedesca, in I ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...